Operatori servizi informatici RAM 1: in treno o in pullman per la Sicilia per effettuare i servizi!

29 ottobre 2014

Questa O.S nei giorni scorsi ha appreso delle irragionevoli condizioni lavorative degli Operatori dei Sistemi Informatici applicati presso la RAM 1. Detti lavoratori, infatti, sono stati costretti dall’azienda a doversi recare nelle strutture facenti parte della RAM in parola utilizzando mezzi di trasporto pubblici, vista la mancata disponibilità dei mezzi aziendali. Si ritiene inconcepibile detta pretesa, notificata loro per iscritto, considerando che, premesso che gli Operatori effettuano il servizio in tutti e sei le provincie facenti capo alla RAM 1:
– la maggior parte delle sedi non sono raggiunti da mezzi pubblici e spesso trattasi di piccoli comuni delle varie provincie
– gli operatori si spostano sempre accompagnati da attrezzature non trasportabili a mano, di notevoli dimensione e peso (PC, monitor, compressore, materiali di ricambio, valigie con utensili vari) – gli operatori trasportano software aziendali di cui sono ritenuti responsabili in caso di smarrimento e/o furto
– agli operatori non viene riconosciuto il pagamento di eventuali sforamenti di orario d’obbligo (straordinario) nel caso che gli orari dei mezzi pubblici non coincidano per il rientro
Ma, al di là delle oggettive difficoltà di ordine logistico che tali lavoratori inevitabilmente, in tali condizioni, incontrano stupisce non poco l’arrogante imposizione aziendale messa in atto a danno di una categoria di lavoratori che svolge un servizio indispensabile in funzione della corretta operatività dei servizi postali, evidenziandosi una chiara carenza organizzativa che genera enormi disagi ai lavoratori e mette a rischio la qualità dei servizi.
Si sollecita pertanto l’azienda a porre in essere tutti gli interventi opportuni che mettano nelle condizioni gli operatori a svolgere il “regolare” e sereno espletamento degli incarichi loro affidati.

Il Segretario Territoriale
SLP – CISL CATANIA
(Salvo Di Grazia)

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