Ufficio postale di Adrano centro, continua il disservizio causato dalla chiusura.

Un avviso affisso all’ingresso dell’ufficio postale di Adrano centro informa la clientela della chiusura temporanea dei locali e di fruire per le proprie operazioni della succursale di via Stazione, ovvero la filiale di Adrano 1. La causa va ricercata in un problema elettrico che ha spronato l’ASP a chiudere la struttura.

Questa è l’unica certezza della popolazione adranita. Un comune di circa trentamila abitanti che vive da 3 lunghi mesi il disagio di un immobilismo che sta logorando lavoratori ed utenti. Tra l’altro, nonostante le proteste dei residenti, la situazione attuale non lascia trasparire margini di miglioramento.

Poco è bastato per far sì che il disagio iniziale si sia tramutato in caos e disorganizzazione. Infatti, l’edificio di Adrano 1 non è adatto a supportare e sopportare la mole di utenti degli ultimi mesi, in quanto le dimensioni dell’ufficio postale non lo consentono. Operare all’interno di un’unica struttura con due frazionari crea grande confusione a lavoratori e clienti ed il tutto sfocia in un inevitabile disservizio e malcontento.

Gli spazi ridotti generano addirittura due file, fuse tra loro e disordinate, con utenti spaesati che non sanno a chi rivolgersi e, anche quando si trovano nello sportello dell’ufficio giusto, sono comunque spesso impossibilitati ad effettuare operazioni per via della mancanza di dossier e pratiche di riferimento, rimaste all’interno dell’ufficio postale chiuso.

La mancanza di spazio e movimento comporta, tra le altre cose, anche la precaria disposizione dei pc da lavoro, delle stampanti, etc. etc. appoggiati, di conseguenza, sulle cassette gialle dedicate allo smistamento della posta. Davvero non un bel vedere per i clienti e non idoneo per i lavoratori. I clienti sono perfino costretti a spostarsi nei comuni limitrofi per poter prelevare dall’Atm.

Questa situazione, giustamente, costringe i clienti a lasciare anche da un punto di vista commerciale e di gestione l’ufficio postale, trasferendo i rapporti in altre sedi.

Il tutto alimenta un forte stress tra i lavoratori di Adrano e Adrano 1, i quali, costretti ad operare in queste circostanze, rischiano e affrontano quotidianamente continue pressioni da parte dell’utenza arrabbiata. E’ necessario ripristinare le giuste condizioni di lavoro.

E’ una condizione non più sostenibile ed è per questi motivi che la scrivente O.S. sollecita l’Azienda affinché possa interpellare ed esigere dalle strutture competenti la rapida risoluzione della problematica.

Il Segretario Territoriale
Slp Cisl Catania
Chiara Carlotta Grasso


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