CS, criticità strutturali ed inadeguatezza degli strumenti

La realtà che vive il recapito è da tempo realmente critica. Sono innumerevoli le problematiche che si riscontrano in PCL. E l’aggravante di una situazione davvero difficile ed esasperante è rappresentata dall’inadeguatezza e, addirittura, dall’assenza degli strumenti e dei mezzi a disposizione dei lavoratori. Criticità che, tra le altre cose, non consentono di lavorare in sicurezza all’interno del Cs, né nel rispetto della privacy delle persone.

Nello specifico, stiamo parlando di una vera e propria carenza strutturale. In queste condizioni diventa impossibile parlare di qualità del lavoro, quando i lavoratori sono costretti ad arrangiarsi in mancanza di sedie e/o sgabelli da utilizzare durante le attività lavorative. Non è ammissibile costringere le persone a lavorare in piedi o ad arrangiarsi per l’intera giornata con sedute di fortuna (ricavate da cassette di corrispondenza e arredi vari). Tra l’altro, l’operatore di turno che dovrebbe lavorare le raccomandate e le assicurate in una sezione dedicata, è costretto invece ad operare in un altro reparto non idoneo in quanto subisce un rumore assordante e continuo di macchinari in attività, nonostante sia stato ampiamente denunciato nei sopralluoghi nel corso del tempo.

Diventa persino insostenibile continuare a pretendere che i lavoratori fruiscano dei corsi di formazione e-learning, in mancanza di sale idonee, di pc e di strumenti adeguati. E’ preoccupante trovare addetti ai lavori intenti a fruire i corsi nei corridoi, senza privacy e senza prestare la dovuta attenzione a quanto disposto dall’Azienda.

E’ nostro compito segnalare la grave e persistente situazione descritta e sollecitare l’Azienda affinché renda le strutture più vivibili per i lavoratori, adeguando spazi e strumenti alle normative previste in tema di salute e sicurezza sul lavoro.

Il Segretario Territoriale
Slp Cisl Catania
Chiara Carlotta Grasso


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