Infortuni sul lavoro comunicazione tra Azienda e Inail – Problematiche

Negli ultimi anni, soprattutto dai mesi della pandemia, le procedure in ambito di Risorse Umane, nella fattispecie gestione dei diritti dei dipendenti, sono profondamente modificate.

Digitalizzazione sempre più spinta, attività svolte in Smart Working e sperimentazioni aziendali, vedi operatore unico, non riescono a
soddisfare le tantissime legittime richieste dei lavoratori.

Riteniamo infatti non sufficiente il personale applicato che malgrado l’abnegazione e il lodevole lavoro svolto, non riesce a rispondere
agli innumerevoli adempimenti e a far fronte alle tante richieste per le continue novità in ambito normativo e di legge.

In particolare vogliamo evidenziare il continuo rimbalzo di responsabilità oltre che le non chiare comunicazioni fra Azienda, INAIL e
lavoratori, in tema di infortuni sul lavoro.

Sta accadendo sovente, infatti, che Il lavoratore riceve comunicazione dall’INAIL tipo ” la pratica non può essere considerata in quanto
mancante di corretta documentazione e inadempienza del datore di lavoro, quindi chiusa negativamente”.

Va da sé che tutto ciò ricade sul lavoratore con conseguente decurtazione di parte degli emolumenti economici sulla paga mensile.
Da quel momento parte una serie di interlocuzioni verbali tra il lavoratore, che si vede privato di un diritto (e di soldi) e il riferimento amministrativo aziendale che il più delle volte si giustifica, sicuramente a ragione, con la frase ” la colpa non è nostra”…

Con la presente non intendiamo andare alla ricerca del “colpevole”, perché di colpe non si tratta, piuttosto invece alla definitiva trasparente e certa risposta a tutela del diritto del lavoratore.

E’ bene ribadire e sottolineare che trattasi di parte economica che viene messa in discussione in conseguenza di procedure rese tortuose e poco chiare o peggio ancora, e non vogliamo pensarlo, a causa di negligenze da parte aziendale che sottovaluta la questione.

Alcuni casi hanno trovato la soluzione, quasi sempre positiva per il lavoratore, dopo mesi e mesi di sollecitazioni, con tardivi recuperi
di somme indebitamente prima decurtate.

La delicata questione, che investe ormai una vasta platea di lavoratori, necessita una urgente soluzione.

Certi dell’attenzione che questa Azienda terrà nei riguardi di questo annoso problema, attendiamo fiduciosamente il dovuto riscontro.

Il Segretario Territoriale
SLP – CISL CATANIA
(Chiara Carlotta Grasso)


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