PCL condizioni esasperate e fuori controllo

Questa O.S., si trova suo malgrado a denunciare ancora una volta la grave situazione in cui versa il settore del Recapito, stante che nessuna azione risulta essere stata intrapresa dall’azienda rispetto alle questioni esposte nella nota del 6 giugno U.S. a firma della scrivente.

Nulla infatti appare essere cambiato e il perdurare delle irrisolte problematiche ha ulteriormente esasperato la categoria, già sottoposta a continue e stressanti sollecitazioni.

Si continuano a raccogliere disagi e malesseri, aggravati dagli effetti delle elevatissime temperature esterne che, in diversi casi, causa gli impietosi orari di uscita, costringono gli addetti ad operare in condizioni insostenibili.

Ad oggi si persevera nella mancata fornitura del vestiario estivo soprattutto per quanto riguarda le scarpe! Molti lavoratori sono costretti ad utilizzare ancora le calzature invernali mentre i più esasperati indossano scarpe usurate e logore, conseguenza anche della evidente scarsa qualità del prodotto.

E dispiace tornare a sottolineare la inadeguatezza degli strumenti in dotazione, a cominciare dai palmari, la cui corretta funzionalità è divenuta ormai fondamentale per il regolare andamento dei servizi e delle operatività a cui è chiamato il portalettere. L’incerta qualità tecnologica, da definirsi probabilmente obsoleta, non assicura neppure un minimo di autonomia rispetto ai tempi richieste dalle lavorazioni durante la gita.

Ancora più grave è il diffuso e mancato rispetto delle norme contrattuali riferite, in special modo, all’orario di lavoro, a più riprese alterato dalle continue richieste di ore di straordinario e di illegittima applicazione di flessibilità operativa.
I lavoratori in questo caotico contesto sono confusi e destabilizzati.

Tutto ciò trova maggiore esasperazione nella gestione dei lavoratori CTD dove non solo per rispondere alle necessità il previsto periodo di affiancamento si è notevolmente ridotto ma, soprattutto, vengono pretese prestazioni inammissibili che superano regole e accordi, persino nel mancato riconoscimento dello straordinario!

Si ricorda, qualora non fosse chiaro per alcuni, che il contratto che viene sottoscritto dal lavoratore CTD è regolato, in ogni sua forma, economica e normativa, dal vigente CCNL, che è uguale per tutti i lavoratori di quest’azienda e disattenderne il contenuto costituisce grave violazione, perseguibile per legge.

Risulta inoltre, che in molte realtà, non è stata effettuata o, peggio, non è stata assecondata la programmazione delle ferie a suo tempo presentata dai lavoratori. Anche in questo caso, lo ribadiamo, si tratta di un diritto non riconosciuto, regolato peraltro di un Accordo ben preciso condiviso dalle parti.

La scrivente, per quanto esposto, chiede un immediato ripristino delle condizioni di normalità in ordine alla sicurezza (vestiario, scarpe), alla corretta funzionalità degli strumenti in dotazione, al rispetto delle norme contrattuali che, nelle more, risultano diffusamente disattese.

Ancora una volta questa O.S. responsabilmente, interviene formalmente nel merito delle questioni testé esposte tuttavia, in assenza degli attesi riscontri, sarà costretta ad intraprendere sostanziali azioni conseguenti a garanzia dei servizi e della categoria rappresentata.

Il Segretario Territoriale
SLP – CISL CATANIA
(Chiara Carlotta Grasso)


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