CMP: sparito lo staff di produzione

Le gravi problematiche inerenti le attività in ambito PCL a Catania, non si fermano solo al servizio di recapito (come recentemente segnalato con le note del 24/09 e del 05/10 u.s.) bensì, e per altri versi, si evidenziano anche presso il CMP.

Nella struttura di cui trattasi infatti, ormai da qualche anno, mancano diverse figure di Staff di Produzione, alcuni di loro “esodati” e mai rimpiazzati nel ruolo, in particolare Responsabili di Turno, Capisquadra e Capi garage. In tali condizioni diventa estremamente complicato organizzare le attività dei Reparti, anche volendo comprendere che il termine “organizzazione” ormai, in questa azienda, sembra essere definitivamente caduto in disuso.

Il CMP oggi, secondo le teoriche esposizioni aziendali, è il Centro maggiormente strategico della regione, unico in Sicilia per le sue attività di raccolta, smistamento e avvio del prodotto postale eppure, ciò malgrado, abbandonato a se stesso proprio sugli aspetti organizzativi e gestionali. In altri termini, va avanti da sé in assenza di ruoli “abilitati” in grado di dare gli opportuni indirizzi in relazione alle esigenze che tutti i giorni, all’interno dei reparti, sono richieste mancando dei necessari “input”, in virtù di un possibile incremento sia della produzione che della qualità.

Parimenti, anche sulla gestione del personale si evidenziano le difficoltà e i disagi e i lavoratori, sovente non trovano l’immediato “riferimento” cui confrontarsi, sia per questioni attinenti l’organizzazione del lavoro e sia, perché no, rispetto alle esigenze personali (congedi, permessi, ecc.).

Insomma, il solito caos al quale l’azienda si è da qualche tempo assuefatta e dal quale, alla lunga ma a breve termine, non potrà che ricavarne disastri anche se, nel frattempo, incassa illusori risparmi!

Ma i problemi non riguardano solo la “sparizione” dei capi bensì le forti carenze in termini di personale applicato, di numero inferiore rispetto al budget stabilito dall’azienda stessa. Ed ancora, a seguito di discutibili scelte aziendali, il personale inidoneo temporaneo al recapito appartenente alla RAM 1, da diverso tempo, viene collocato presso il Centro con risultati modesti sia sotto l’aspetto della produttività (trattasi ovviamente di lavoratori con patologie, a volte anche gravi), sia sul clima stesso che si respira nei Reparti, visto che le attività che non possono essere svolte dai lavoratori inidonei vanno a ricadere sugli effettivi idonei. Si ritiene che anche questi aspetti richiedono attenzione ed opportuna “gestione” trattandosi di lavoratori che spesso compiono attività improprie rispetto ai carichi di competenza.

Recentemente i lavoratori e per conseguenza la scrivente, hanno molto apprezzato gli interventi aziendali nel merito della sicurezza e della vivibilità della struttura (area fumatori, obbligo DPI, parcheggio auto personale per settore) anche se tanto ancora c’è da fare (ma questo sarà oggetto di altra nota). Si ritiene tuttavia che l’organizzazione del lavoro sia un aspetto ineludibile rispetto anche alla rilevanza strategica della struttura di cui trattasi, per questo meritevole di estrema ed immediata attenzione, evitando inutili indugi che possono rivelarsi dannosi e penalizzanti per l’intero assetto di PCL a Catania ed in Sicilia.

Il Segretario Territoriale
SLP – CISL CATANIA
(Salvo Di Grazia)
Originale Firmato


Scarica pdf