Aggredita una portalettere a Catania. Lavoratori sempre più a rischio

E’ con profondo rammarico che esprimiamo piena solidarietà alla collega portalettere che nella giornata di ieri, mentre effettuava il proprio servizio, veniva vigliaccamente aggredita e malmenata da un cliente. Dispiace e amareggia dovere registrare tali episodi, per fortuna isolati, ma che spiegano in maniera chiara e sin troppo evidente, le difficoltà e talvolta i pericoli che quotidianamente i lavoratori postali si trovano ad affrontare nei rapporti con la clientela. L’aggressione sul posto di lavoro è, a nostro avviso, un tema che merita di essere trattato seriamente, in un settore lavorativo che eroga servizi e dove spesso il lavoratore viene a torto individuato come il l’unico responsabile delle possibili inefficienze qualitative degli stessi, caratteristica questa non certo “sconosciuta” a questa azienda.

E non possiamo ignorare che tali pericolosi scenari si presentano principalmente negli ambiti degli Uffici Postali e del Recapito ove la categoria è particolarmente esposta ai rischi derivanti da una clientela/utenza talvolta sottoposta allo stress delle lunghe attese, in coda allo sportello o a casa ad aspettare la consegna dell’oggetto. Considerazioni queste che ovviamente non giustificano gli atti di violenza sul posto di lavoro ma, risolvere le probabili cause, aiuta quanto meno a prevenire il fenomeno. E non stiamo considerando, in questa occasione, tutti i rischi conseguenti agli assalti criminosi ai danni dei lavoratori purtroppo frequenti nella nostra provincia.

La collega comunque sta bene ed è in via di ripresa ma la sensazione che abbiamo avuto, recandoci in ospedale, è quella di aver trovato una persona ferita non tanto nel fisico quanto dalla drammatica consapevolezza di aver subito inaudita e inspiegabile violenza, colpevole solo di volere espletare con il solito impegno il proprio dovere.

Il Segretario Territoriale
SLP – CISL CATANIA
(Salvo Di Grazia)


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