CS Catania: 4 lavoratori positivi al COVID-19. Escludere ogni minima condizione di rischio per i lavoratori!

Apprendiamo con grande preoccupazione che quattro lavoratori del CS di Catania, dopo l’effettuazione del test tampone, sono risultati positivi al COVID-19, mentre si attendono gli esiti dei test effettuati su altri lavoratori già in quarantena preventiva.

Evitando, al momento, ogni considerazione rispetto alla ricerca di eventuali responsabilità che potrebbero configurarsi nel merito della prevenzione e sulle quali sarà posta ogni attenzione riteniamo che, nelle more, l’azienda è chiamata ad affrontare la nuova emergenza con senso di responsabilità e determinazione al fine, soprattutto, di rendere operativi tutti gli strumenti sanitari e legislativi, per salvaguardare la salute dei lavoratori applicati nell’intera struttura.

E’ superfluo ricordare che presso detta struttura vi operano circa 600 lavoratori e molti di questi, per tipologia di lavoro (vedi Operatori Trasporti) hanno “contatti” con altri lavoratori che operano in strutture esterne al CS, dislocate all’interno del “bacino” di riferimento.

Ciò premesso, nell’immediato, è necessario:

    • sottoporre al tampone preventivo tutti i lavoratori che operano nella struttura, ovvero, non solo coloro che sono applicati presso i Reparti di Produzione, ma tutto il personale di STAFF applicato presso CS, Filiale Catania Due, RAM e Centro Contabile;
    • procedere alla sanificazione di tutti i locali della struttura, delle strumentazioni e dei mezzi;
    • valutare e incrementare ove possibile il lavoro in Smart Working;
    • affidare le operazioni di sanificazione ad aziende specializzate che dispongono di competenze e di strumenti adeguati al fine di perseguire un’efficacia non “meramente nominale” delle sanificazioni stesse;
    • obbligatorietà dell’uso del “termo scanner” per tutti i lavoratori;
    • incrementare e controllare la capillare distribuzione dei DPI individuati dai vigenti protocolli sanitari, secondo le modalità d’uso fissate dal Protocollo Sanitario (mascherine e guanti monouso, gel disinfettante);
    • L’azienda ha il dovere di escludere rigorosamente ogni minima condizione di rischio per i lavoratori, anche a costo di giungere a decisioni più drastiche e determinate!

È il caso di sottolineare, altresì, che tutti gli interventi che coinvolgono il personale devono comunque essere oggetto di apposita informazione ed eventuale successivo confronto, se ritenuto necessario, con le parti sociali.

Nell’assumere le misure più idonee ai fini di contemperare la tutela della salute con le esigenze del funzionamento dei servizi, riteniamo necessario che ogni azione deve essere concordata dalle RLS insieme al RSPP e il Medico Competente Aziendale, istituendo apposito Comitato per l’applicazione e la verifica delle regole come previsto dal Protocollo Condiviso della diffusione del COVID-19 del 14 marzo 2020.

Ci riserviamo tutte le azioni che nell’immediato futuro si riterranno opportune per la tutela della salute della categoria.

SLP – CISL
S. Di Grazia

UIL – POSTE
E. Cambria

FAILP – CISAL
L. Grillo

CONFSAL – COM
N. Gumina


Scarica pdf