COVID-19: Recapito e CS: Tutele? NO pressioni!

Emergenza COVID-19

In PCL è come se nulla fosse successo.

Insostenibili pressioni sul Recapito.
Enormi carichi di lavoro per le residue risorse presso il CS.

Non pensavamo di doverci occupare anche di taluni aspetti che, al “tempo del coronavirus”, apparivano irrisorie oltre che insensate se inserite in un contesto di estrema gravità, senza precedenti, quale è quello che si vive oggi nel Paese e nel mondo.

Eppure, in QUESTA azienda qualcuno, (per strategie aziendale o su iniziativa personale, non ci è dato sapere) ci induce, nostro malgrado, a riproporci su argomenti che, visto il momento, “definiscono” il profilo di chi, evidentemente, non ha la reale percezione di ciò che in questi giorni sta accadendo e soprattutto dello stato d’animo di coloro che, in prima linea, sono “precettati” a tenere in piedi un’attività ritenuta dalle istituzioni di pubblica utilità.

E mentre tutte le autorità costituite del Paese, centrali e locali, politiche e sanitarie, sono impegnate a fronteggiare l’emergenza nazionale, in azienda, e particolarmente nell’ambito PCL la grande attenzione è rivolta invece alla produzione e quindi agli arrivi, ai volumi, alle giacenze, ai Kg. di corrispondenza da affidare ai PTL, ecc…, ecc…

Un solo termine: VERGOGNA!

Dispiace doversi esprimere in questi termini, che mai hanno fatto parte del nostro lessico, ma non troviamo altri aggettivi per esprimere il nostro disappunto e quello dei lavoratori verso coloro che (beati loro) da casa “occupano” le giornate “smanettando” su PC e CALCOLATRICI. Sarebbe loro utile che prendessero delle salutari pause per tenersi informati con i notiziari in TV.

Ci giunge infatti notizia dai lavoratori del Recapito, da noi verificate, circa pressanti interventi “motivazionali” finalizzati allo smaltimento del prodotto in arrivo! Caratterizzati, ovviamente, dalle “solite” minacce, rimproveri, richieste numeriche, statistiche e “cruscotti della qualità”!

Tutto ciò si commenta da solo.

Oggi nei CD, anche a seguito dei vari D.L. recentemente emanati, insiste non più del 50% delle risorse in assegno, gli staff sono in smart working, in alcuni casi non esistono più gli ALI, sono saltate le titolarità di zona, solo in questi giorni agli “eroici” portalettere residui sono stati consegnati i DPI come da protocollo e nemmeno tutti i CD sono stati sanificati. Chi ne parla in azienda di questi argomenti?

Si sosteneva che i volumi di prodotto si sarebbero ridotti, in realtà migliaia di Pacchi e centinaia di Kg. di corrispondenza di ogni genere (non certo “essenziale”) stanno INONDANDO i Centri, con possibili ricadute in termini di igiene, di vivibilità dei luoghi, degli spazi e di mantenimento delle distanze tra le persone. Nessun controllo sulla sostenibilità delle alimentazioni, nessuna collaborazione tra “chi manda e chi riceve” ed arriva di tutto, comprese le “cassette” non igienizzate con inclusi rifiuti di ogni genere.

La grande mole di prodotto ( l’azienda, per la sua parte, non è esente da colpe) , nelle fasi preliminari presso il CS, è processata dalle squadre ridotte al minimo, con carichi triplicati e in condizioni di alto rischio!

A quanto pare non ci saranno rinnovi per i CTD! Anche questa ipotesi è una enorme contraddizione!
Mai come adesso è indispensabile il ricorso a questi lavoratori, a supporto del ridotto personale attualmente applicato.

Si vive e si lavora in un clima surreale! Ma c’è ancora chi non se è accorto!

Da parte nostra non possiamo non RIBADIRE, ai lavoratori impegnati in servizio, la puntuale osservanza dei dettami in tema di igiene e profilassi, segnalandoci tempestivamente eventuali inadempienze aziendali nel merito.

I lavoratori non sono “carne da macello”! Hanno necessità di ritrovarsi accanto un’azienda che li rispetti e che “parla lo stesso linguaggio”, che dia gli aiuti e tutte le tutele necessarie!

Diffidiamo l’azienda circa le azioni intimidatorie nei confronti dei lavoratori nel merito delle sollecitazioni sulla produzione e qualora proseguissero sarà data ampia informativa agli organi di stampa e social, riservandoci ulteriori possibili interventi presso gli organi istituzionali.

Il Segretario Territoriale
SLP – CISL CATANIA
(Salvo Di Grazia)


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