Ci preme segnalare, ancora una volta, il ripetersi delle condizioni di insostenibilità a cui sono costretti a sottostare i lavoratori di PCL , come in questo caso, coloro che svolgono servizio di Recapito presso il CD di Catania La Rena dove, in queste ore, si sta “tentando” di procedere all’assegnazione delle zone vacanti. Detta attribuzione non è stata ancora ultimata per le chiare ed evidenti responsabilità assolutamente riconducibili all’azienda.
Già in altre occasioni avevamo sottolineato l’estrema superficialità da parte aziendale in ordine ad aspetti organizzativi di rilievo (vedi nota del 08/01/19 sul passaggio verso MP di alcuni capisquadra del recapito) che oltre a impattare sulla qualità stessa dei servizi coinvolgono indebitamente i lavoratori.
Costoro infatti, nel caso in specie, invece di essere adeguatamente supportati e facilitati nei compiti, sono stati al contrario abbandonati a se stessi!
L’assenza (giustificata e legittima) del Responsabile del Centro di cui trattasi, non scagiona l’azienda rispetto all’obbligo di concludere puntualmente i percorsi procedurali che attengono ad un fondamentale “passaggio” organizzativo, che prelude anche a un diritto, riconosciuto dagli ultimi Accordi in tema di Recapito.
L’azienda purtroppo, anche in questo caso, non ha perso occasione per svolgere il ruolo di “spettatore non pagante”, osservando (forse) dall’esterno, magari in attesa di “colpire” il primo malcapitato di turno che, giocoforza, sbaglierà la prima mossa! Ed è indicativa la circostanza che le poche telefonate che i lavoratori del Centro ancora oggi ricevono, riguardano esclusivamente le solite pressioni sulla produzione.
Nel frattempo, i lavoratori sono stati messi l’uno contro l’altro, impegnati tra i confronti e tra le diverse “opinioni” sulle corrette procedure concorsuali da seguire, in un clima di conflittualità e di estremo disagio che non può fare da padrone nel più grande Centro di Recapito della città.
Il Segretario Territoriale
SLP – CISL CATANIA
(Salvo Di Grazia)
Originale firmato
