Inidonei alle mansioni. Provvedimenti sproporzionati e punitivi!

Apprendiamo, con stupore, circa i recenti provvedimenti da parte aziendale in merito alle azioni intraprese nei confronti di lavoratori di ambito PCL dichiarati inidonei alla mansione per motivi di salute.

Nei provvedimenti in essere, resi immediatamente esecutivi, si determina il trasferimento d’ufficio presso strutture distanti anche per centinaia di KM dalla propria sede di lavoro e a, in altri casi, persino alla sospensione dal servizio! Premesso che, ovviamente, le inidoneità di cui trattasi sono le conseguenze derivanti da patologie verificate da Medici Competenti e/o da enti terzi, non giustifichiamo l’improvvisa e inaspettata “svolta” decisionale da parte aziendale che ha tutto il sapore di estemporaneo “accanimento” nei confronti di lavoratori a cui non può essere addebitata alcuna responsabilità personale su oggettivi impedimenti di natura fisico-patologica rispetto alle mansioni proprie del ruolo.

Un’azione che riveste indubbiamente un carattere di tipo “punitivo”, escludendo in maniera perentoria e risoluta, ogni possibile e auspicabile “via d’uscita”, certamente praticabile, rispetto ad una diversa applicazione, su sedi vicine, in linea con gli effetti delle patologie certificate.

A rafforzare il tratto di “extrema ratio” che definisce i provvedimenti di cui trattasi è la grave risolutezza nel determinare la sospensione dal servizio del dipendente inidoneo che, al di là di ogni considerazione rispetto alla possibilità di impiego in altre mansioni, supera illegittimamente i contenuti dell’art. 81 del vigente CCNL.

Pertanto, nel merito della questione testé esposta, che nel frattempo sta causando gravissime ricadute sulla vita stessa delle famiglie dei lavoratori coinvolti, invitiamo l’azienda a rivedere e a rimodulare le decisioni unilateralmente assunte, ricercando soluzioni sostenibili coerentemente, soprattutto, alle normative condivise ed esistenti in materia.

Contrariamente saranno da noi adottate tutte le misure che riterremo più opportune a tutela della categoria che rappresentiamo.
Distinti saluti.

Palermo lì, 6 marzo 2020

IL SEGRETARIO REGIONALE SLP-CISL SICILIA
(Giuseppe Lanzafame)


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