CMP: rischi per la salute e la sicurezza. La CISL chiede sopralluogo congiunto con gli RLS

L’art. 20 del D.Lgs. 81/08 recita: “Ciascun lavoratore deve prendersi cura della propria sicurezza e della propria salute e di quella delle altre persone presenti nei luoghi di lavoro, su cui ricadono gli effetti delle sue azioni o omissioni, conformemente alla sua formazione, alle istruzioni e ai mezzi forniti dal datore di lavoro”.

La direttiva madre (89/391/CEE) si riferisce costantemente al contributo di partecipazione equilibrata tra i datori di lavoro, i lavoratori e i loro rappresentanti per la sicurezza (RLS).

Proprio per l’importanza che il lavoratore oggi riveste quale garante, oltre che della propria sicurezza, anche di quella dei suoi colleghi, questa O.S. ritiene, sempre più importante, attivarsi per portare alla luce interventi correttivi utili per la riduzione del rischio nell’ambito della protezione della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

 Le attività che oggi si svolgono presso lo stabilimento del CMP, con le nuove commesse dei Pacchi e con i notevoli volume che in esso transitano per essere suddivisi sulle varie fasi di lavorazione, necessitano di spazi adeguati e soprattutto di strumenti per la movimentazione e l’acquisizione degli stessi. Inammissibile e fuori dalle regole eseguire la movimentazione dei carichi in “manuale”: gli sforzi fisici sono “sovrumani” che senza i necessari supporti (strumenti soprattutto e spazi adeguati) favoriscono il rischio di patologie a seguito di sovraccarico biomeccanico. E’ inaccettabile obbligare il carico e scarico manuale di centinaia di pacchi, spesso fuori misura e fuori peso, “spremendo” oltre i limiti di tolleranza fisica lo scarso personale idoneo alla MMC.

 Presso il reparto di Posta Registrata a distanza di poco più di un anno dalla consegna del nuovo reparto, si aspetta ancora la chiusura del perimetro per la messa in sicurezza della sezione. Mentre il locale è stato consegnato senza garantire l’adeguato ricircolo d’aria.
Il D.Lgs 81/08, allegato IV comma 1 punto 1.3.1.2 dedicato ai requisiti dei luoghi di lavoro, cita che il luogo di lavoro deve avere aperture sufficienti per un rapido ricambio d’aria e laddove ci siano luoghi di lavoro chiusi, come la sopracitata sezione, è necessario far sì che, tenendo conto dei metodi di lavoro e degli sforzi fisici ai quali sono sottoposti i lavoratori, essi dispongano di aria salubre in quantità sufficiente, anche ottenuta con impianti di aerazione sempre attivi ed efficienti tutto l’anno. Ancora, in detta sezione, si rileva che la stessa, durante i turni pomeridiano e notturno, non risulta essere “luogo sicuro” semmai accadesse una situazione di emergenza causa il quantitativo degli arrivi, oltre misura rispetto allo spazio disponibile. Moltitudini di prodotto, tra sacchi, carrelli e cassette, quotidianamente e in ogni momento della giornata intasa la sezione, risultando ovviamente alto e “continuato” il rischio sicurezza.
Occorre riorganizzare gli spazi soprattutto in “Amazon” e ampliare adeguatamente il numero delle risorse idonee MMC ed il risicato contingente attuale si ritrova da un lato a lavorare con le continue pressioni dei capi e dall’altro è soggetto a sopportare estenuanti carichi di lavoro.

 Analoga situazione ci risulta nella sezione Posta Commerciale, dove quotidianamente arrivano tonnellate di prodotto da lavorare: lo scarso numero di risorse idonee applicate è esausto, subisce ripetute pressioni ed è, oltretutto, messo nella condizione di non poter svolgere il proprio lavoro secondo regolare procedura. Secondo le disposizioni aziendali, infatti, risulterebbe necessario lavorare il prodotto utilizzando apposite attrezzature (carrelli e cestine), che però sono mancanti in reparto costringendo il lavoratore a cercare tali strumenti “in prestito” per tutto il Centro.

 Mancanza di strumenti di lavoro (pistole, sollevatori, carrelli XX00) anche nel reparto Ricevimento Invio, dove le lavorazioni potrebbero essere agevolate utilizzando pedane elettriche, ad oggi inesistenti.

 Il pavimento che collega il reparto commerciale alla sezione lettere presenta segni di disomogeneità ed è fonte di pericolo e/o infortuni al passaggio di persone e/o di carrelli da lavoro.

 Nel nuovo reparto Accettazione Grandi Clienti, di imminente consegna, gìà si evidenziano grosse infiltrazioni d’acqua al centro dello stesso e lateralmente alla porta di ingresso/uscita che si affaccia al parcheggio. Si accede al reparto solo attraverso una piccola scaletta, in assenza di un accesso per le persone diversamente abili.

 Sarebbe altresì utile per la tutela del lavoratore predisporre più di un lettore badge all’interno dei reparti di produzione, ed evitare che l’attuale e unico lettore presente in produzione venga ancora lasciato ubicato nella via di passaggio di ausili meccanici, aumentandosi il rischio per la salute e la sicurezza dei lavoratori.

 Per evitare il passaggio dei lavoratori tra la movimentazione dei carichi e considerando che ci sono lavoratori che per patologie riconosciute dal distretto sanitario pubblico non possono calzare i DPI, sarebbe utile predisporre all’interno del CMP un idoneo passaggio pedonale che colleghi i reparti di produzione e l’ingresso/uscita nei bagni.

 E’ indispensabile dotare lo stabilimento di un’area ristoro dignitosa ove, oltre alla collocazione di distributori automatici di bevande, sia un ambiente adeguato ad uso refettorio, munito di tavoli e sedie, bene areato e riscaldato durante la stagione invernale.

 Le pulizie che risultano inefficienti e insufficienti in tutti i reparti del CMP e negli uffici di staff: molto spesso si provvede soltanto alla svuotatura dei cestini e non si applica quanto predisposto dal nuovo contratto di capitolato ambientale in merito alla spolveratura degli arredi, pulizia e lavaggio dei pavimenti in ogni reparto di produzione e in ogni turno di lavoro.

 Da sottolineare anche la scarsissima igiene e pulizia dei bagni e sanitari: i bagni devono essere puliti a ogni inizio turno e provvisti del materiale di consumo igienico-sanitario; oltretutto i servizi riservati alle donne dei reparti di Ricevimento Invio e di Posta Registrata risultano essere insufficienti rispetto al numero di donne che si trovano a operare in quei reparti. Altresì, i sanitari del Reparto Lettere, soprattutto quelli maschili, sono costantemente male odoranti.

Si ritiene necessario inoltre, che gli spogliatoi femminili presenti vicino al reparto lettere, non essendo completamente adeguati alla normativa vigente e oltretutto di numero nettamente inferiore rispetto alla forza lavoro femminile, venissero adeguati sostenendo possibilmente opere di ristrutturazione, utilizzando lo spazio dei bagni adiacenti.

 Dato il numero dei soggetti con disabilità riconosciuta sarebbe preferibile aumentare il numero degli stalli ad essi dedicati nelle due aree parcheggio previsti per il Centro. E’ necessaria una manutenzione costante e puntuale degli ascensori, anche per dare possibilità ai diversamente abili di poter raggiungere facilmente, nelle ore diurne, il servizio mensa.

 Rivedere le squadre di emergenza (tutte), perché da controlli effettuati ci risulta che ne faccia parte personale che abbia seri problemi di salute e addirittura personale già andato in pensione.

 Da qualche settimana, la zona in prossimità dell’ingresso lato nuovo reparto Accettazione Grandi Clienti, si “scaricano” rifiuti di ogni tipo e da dove si emanano peraltro odori sgradevoli.

 Da anni attendiamo l’applicazione della rete antivolatile per la presenza fastidiosa dei piccioni che imbrattano ovunque, prodotto postale compreso e che sono essi stessi portatori di malattie.

 Urge una programmazione a cadenza regolare di disinfestazione (per ammortizzare problema delle zanzare) e di derattizzazione.

Questa O.S. per quanto esplicitato nella presente, per la rilevanza che riveste la materia in ambito salute e sicurezza, richiede un sopralluogo congiunto RLS e Azienda.

Le valutazioni di tutti i rischi lavorativi, la scelta delle misure di prevenzione e di protezione, i continui aggiornamenti, possono garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di prevenzione e sicurezza che stanno a cuore a tutti noi.

Gli RLS
(Grazia Zuccaro)
(Massimo Criscione)

Il Segretario Territoriale
(Salvo Di Grazia)


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