La cedola da 0,42 euro per azione è il biglietto da visita in vista della presentazione del piano industriale che verrà illustrato alla comunità finanziaria il 27 gennaio. Poste Italiane archivia il 2017 segnando un aumento dei ricavi dell’1%, si attestano a 33,4 miliardi di euro, e una crescita dell’utile netto del 10,8% (689 milioni di euro).
Il principale beneficiario del dividendo del gruppo guidato da Matteo Del Fante è Cassa Depositi e Prestiti, che incasserà 191 milioni, a seguire il ministero dell’Economia che otterrà 160 milioni, e poi gli altri investitori e risparmiatori titolari di azioni Poste. Il 2017 è stato un esercizio contrassegnato dal cambio al vertice dell’azienda, con il testimone che a maggio è passato da Francesco Caio a Del Fante, per la mancata riconferma del primo da parte del governo. I dati dell’anno evidenziano che la raccolta diretta e indiretta raggiunge quota 506 miliardi di euro (+2,7%), il contributo alla crescita è fornito dall’aumento delle riserve tecniche del comparto assicurativo Vita, dalla raccolta diretta del risparmio da parte di BancoPosta e dei fondi di investimento. Migliora la posizione finanziaria netta, che registra un avanzo di 1,02 miliardi a fronte degli 839 milioni del 2016. «I risultati preliminari evidenziano la forza di Poste e la sua capacità di generare redditività, di fornire servizi di qualità e di creare valore per gli azionisti», commenta Del Fante.
Nel dettaglio l’ultimo esercizio del gruppo mostra un calo dei servizi finanziari sia in termini di ricavi (-0,5%), sia in termini di risultato operativo (pari a 773 milioni,-5%). A pesare sui conti è stata, tra l’altro, la scelta di accantonare ulteriori 8o milioni di euro, in vista dei rimborsi che l’azienda ha stabilito di accordare ai sottoscrittori del fondo Europa Immobiliare. Un beneficio è, invece, arrivato dalla vendita del pacchetto di azioni Mastercard Incorporated che ha garantito un provento straordinario di 91 milioni. Dal versante servizi assicurativi e risparmio gestito l’attività segna un risultato operativo di 84o milioni, in aumento del 32% grazie, soprattutto, alla crescita delle masse gestite.
La raccolta dei premi di Poste Vita regista un miglioramento del 2%. Dalla terza gamba di Poste, ossia la tradizionale attività nei servizi postali e commerciali, il gruppo ottiene ricavi per 3,6 miliardi (-5%). il calo dei volumi nella corrispondenza si traduce in un risultato operativo negativo per 517 milioni di euro. A mitigare il trend nel settore dei prodotti postali è la crescita del 17% nel comparto pacchi, che trae vantaggio dallo sviluppo dell’e-commerce.
(CORRIERE DELLA SERA pag. 33 · 20-02-2018)