PROTOCOLLO DI INTESA TRA LE ORGANIZZAZIONI SINDACALI
Con il presente protocollo si propone di stabilire un percorso di mobilitazione sindacale articolato e condiviso unitariamente.
Premessa:
Lo scenario attuale, caratterizzato dalla privatizzazione di Poste Italiane, dall’attuazione di un nuovo Piano Industriale e dalla necessità di rinnovare il Contratto Nazionale di Lavoro (CCNL) per l’intero gruppo Poste Italiane, presenta una serie di sfide complesse e rilevanti.
Senza dimenticare che le vicende degli ultimi mesi hanno riportato all’attenzione il delicato tema della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.
Contesto:
Poste Italiane è la più grande azienda di servizi del nostro Paese, che si qualifica come tale non soltanto per le sue dimensioni, la sua capillarità, i suoi asset strategici e i suoi primati produttivi, ma anche e soprattutto per la sua autentica funzione sociale.
Quest’ultima costituisce un elemento imprescindibile di garanzia e sviluppo all’interno del sistema Paese e delle relazioni che intercorrono tra Azienda, istituzioni, cittadini e corpi intermedi.
Tutte le decisioni, politiche e di mercato che la riguardano, coinvolgono inevitabilmente anche i cittadini e le loro tutele. Per questo, la recente decisione da parte del governo di voler cedere ulteriori quote di Poste, richiede, da parte nostra, una imponente mobilitazione.
Ad oggi, di fronte ai numerosi e reiterati appelli al Governo in tal senso da parte delle Organizzazioni Sindacali, non c’è stata alcuna convocazione, anzi, le recenti decisioni del Consiglio Dei Ministri mutano completamente gli assetti proprietari di Poste Italiane, marginalizzando il controllo pubblico sulla stessa.
Colpisce l’assenza di un dibattito pubblico su questa vicenda: un processo di privatizzazione che sta andato avanti senza che nel Paese si sia aperto un reale confronto sul futuro di quella che è la più grande infrastruttura di cui è dotato il nostro sistema produttivo.
Sono in gioco migliaia di posti di lavoro, competenze, tecnologie, 500 miliardi l’anno di risparmi dei cittadini, la stessa coesione sociale e territoriale del Paese. Inoltre, lo Stato, cedendo le azioni, incorrerà in una perdita secca ed irreparabile non incassando più̀ la cedola annuale versata da Poste.
Percorso di Mobilitazione:
In conseguenza di tutto ciò, le parti condividono di avviare un percorso organizzato per affrontare le sfide e soprattutto le conseguenze che ne deriverebbero, pertanto è fondamentale adottare un approccio unitario e solidale attraverso un’azione coordinata e coesa da parte di tutte le organizzazioni sindacali coinvolte, senza distinzioni ideologiche, strumentali, senza fughe in avanti, arretramenti o esitazioni di sorta. Solo lavorando insieme, le organizzazioni sindacali possono ottenere risultati positivi e duraturi per il bene comune.
Le azioni che caratterizzeranno il percorso di mobilitazione dovranno svolgersi unitariamente a partire dal mese di aprile proseguendo in maggio e giugno.
Sono di seguito specificate:
1. Comunicato Stampa Nazionale
2. Incontri preliminari tra le organizzazioni Regionali per definire dettagli tecnici nei territori. (Intersindacale) Assemblee informative nei luoghi di lavoro per coinvolgere i lavoratori e raccogliere feedback e suggerimenti da tenersi dall’8 aprile all’8 maggio. Le assemblee toccheranno tutti i temi ad oggi sensibili per la categoria: privatizzazione, ricadute occupazionali del Piano Industriale, rinnovo contrattuale, salute e sicurezza.
3. Presidi di sensibilizzazione presso le Prefetture dei Capoluoghi Regionali per evidenziare le
preoccupazioni dei lavoratori e della comunità, da tenersi 18 maggio.
4. Presidio Nazionale presso il MEF, da tenersi il 30 maggio.
5. Manifestazioni Regionali, da tenersi in data da definirsi.
6. Manifestazione Nazionale a Roma, con data da definirsi.
Le organizzazioni sindacali sottoscrittrici si riservano di mettere in campo ulteriori azioni rivendicative in base all’evolversi degli eventi e si impegnano a rispettare il presente protocollo al fine di difendere i diritti e gli interessi dei lavoratori di Poste Italiane e garantire un futuro sostenibile per l’intero gruppo.
Roma, 20 marzo 2024
LE SEGRETERIE NAZIONALI
SLP-CISL
R. Roscigno
SLC-CGIL
N. Di Ceglie
UILPOSTE-UIL
C. Solfaroli
CONFSAL COM
R. Gallotta
FAILP CISAL
W. De Candiziis
FNC-UGL COM.NI
S. Muscarella