Amazon pigliatutto negli Usa. Dopo l’apertura dei negozi senza cassiere per salutisti, ora il big dell’e-commerce si dà anche alle consegne, entrando direttamente in concorrenza con FedEx e Ups. L’indiscrezione del Wall Street Journal fa tremare i due giganti delle spedizioni veloci. Secondo Wsj il colosso guidato da Jeff Bezos sarebbe pronto a lanciare un proprio servizio di spedizioni, denominato «Shipping with Amazon» (Swa), avviando il servizio a Los Angeles nelle prossime settimane per poi estenderlo ad altre città entro l’anno. Amazon, che sta già sperimentando anche un servizio di consegne con droni e uno senza autisti, si è limitata a dire di essere da sempre impegnata nelle innovazioni. A dire il vero non sempre gradite, come nel caso dei cosiddetti braccialetti per monitorare i movimenti degli addetti al magazzino.
È vero comunque che l’alto grado di automazione delle consegne porterebbe a minori costi per i consumatori che ordinano via Amazon, ma anche alla riduzione di posti di lavoro. La mossa di Amazon però era forse in qualche modo conosciuta visto che proprio l’altro ieri l’ad di Poste Italiane Del Fante aveva ricordato la necessità di prestare maggiore attenzione al ruolo che il gigante dell’e-commerce svolge nel settore dei servizi postali. Il timore di Del Fante è che Amazon, ma anche altri operatori dell’e-commerce, stiano acquisendo nel mercato postale una posizione dominante. «Amazon ci dà sempre più pacchi da consegnare e ci dice di essere pronta ad aiutarci a sviluppare la rete. Ma bisogna capire fino a che punto si spingeranno altrimenti rischiamo uno sviluppo non sostenibile. Ci sono tavoli tecnici aperti con loro per capire l’assetto». Del Fante ha spiegato che 1′ Italia è indietro 3-4 anni nello sviluppo del modello Amazon rispetto al resto d’Europa. «La crescita dei cosidetti Ott, (ossia delle aziende che operano in rete) sarà molto significativa ed è un tema su cui dovremo riflettere».
(IL GIORNALE pag. 19 · 10-02-2018)