Raccogliendo le pressanti e giustificate rimostranza dei lavoratori applicati presso il CMP di Catania si rileva che i reparti di produzione dello stabilimento sono del tutto sprovvisti di sedie e/o sgabelli da utilizzare durante le attività lavorative.
Si vuole precisare che molti lavoratori applicati presso il Centro in parola, soffrono di serie e anche gravi patologie, ampiamente certificate e partecipate all’Azienda.
Per gli alti ritmi operativi e soprattutto per le necessità che talune attività lavorative richiedono (es. Ripartizione manuale) in aggiunta alle costanti e persistenti sollecitazioni fisiche alle quali vengono sottoposti i lavoratori, non è immaginabile costringere la persona a mantenere una ininterrotta stazione eretta lungo l’intero orario d’obbligo o peggio costringere gli stessi ad arrangiarsi con sedute di fortuna, ricavate dall’indebito utilizzo di cassette e arredi di ogni genere. In particolare, nel caso della Ripartizione manuale, diviene oltremodo complicato svolgere le lavorazioni in assenza delle adeguate sedute.
E’ sorprendente e preoccupante al contempo, dover constatare come l’Azienda, apparentemente puntigliosa rispetto alle normative della sicurezza, dimostri scarsa attenzione verso i più elementari strumenti utili, oltre che alla sicurezza stessa, a rimuovere le cause che arrecano gravi disagi nei posti di lavoro, rendendo sempre più invivibili le strutture aziendali ed originando un clima che non reca certo serenità nella categoria.
Sollecitiamo pertanto l’Azienda ad attivarsi nel merito della questione, nelle more la scrivente si riserva la facoltà di ricorrere presso gli organi sanitari esterni per competenza.
Il Segretario Territoriale
SLP – CISL CATANIA
(Salvo Di Grazia
