Mancano i portalettere il recapito lo fanno gli ASI

2 dicembre 2014

Questa O. S., a conferma di quanto rivendicato recentemente attraverso specifiche note sul tema del recapito, esitate successivamente in sede di procedura di raffreddamento in merito al conflitto di lavoro aperto sempre dalla scrivente, rileva come l’Azienda perseveri ancora una volta ad emanare disposizioni che vanno in netto contrasto alle regole e al CCNL vigente, in ordine alla organizzazione del servizio.
Presso il CPD di Catania La Rena infatti, i portalettere ASI sono stati comandati ad effettuare la consegna del prodotto postale (stampe, prioritario, raccomandate) e quindi a trascurare le normali attività pertinenti il ruolo. Ovvero, presso il Centro in parola, sono stati cancellati i cd. servizi innovativi utilizzando il personale ASI come veri e propri portalettere scorta, applicandoli sulle zone di recapito con maggiore criticità.
L’Azienda, per l’ennesima volta, nel tentativo di nascondere le forti carenze nel servizio di recapito, ricorre all’uso di strumenti distorti e fuori dalle regole, ammettendo in tal modo l’esistenza delle problematiche che la scrivente aveva sollevato circa l’inarrestabile declino della qualità dei servizi e che, in sede di conflitto di lavoro, la stessa Azienda aveva nettamente respinto e sottovalutato.
Nello specifico, al di là delle chiare inadempienze contrattuali da parte aziendale, ci si chiede se è operazione coerente abbandonare anche temporaneamente un servizio sul quale la stessa Azienda aveva fortemente puntato per un possibile rilancio del settore; costringere a troncare di netto i rapporti con la clientela fidelizzata e che non sarà più recuperata; annullare anni di professionalizzazione dei lavoratori, chiedere loro ugualmente conto dei budget non raggiunti, impedirne la realizzazione e quindi causare un mancato introito di carattere premiale; ricattare il personale ASI di una possibile sollevazione dall’incarico qualora si rifiutassero di dare seguito alle nuove disposizioni.
L’Azienda non può credere di ricorrere a tortuose scorciatoie per risolvere la gravissima problematica che vede giacenti enormi quantità di corrispondenza ordinaria e pregiata, con l’aggravante di generare un meccanismo che porterà a falsare le giacenze, gli organici e i fabbisogni e di ritrovarsi domani con gli stessi problemi di oggi.
L’Azienda prende in giro se stessa!
Si invita pertanto l’Azienda a ritirare, nell’immediato, il provvedimento già in atto che riguarda gli ASI secondo la problematica esposta, contrariamente questa O. S. agirà nei modi e nei tempi che più saranno ritenuti opportuni.

Il Segretario Territoriale
SLP – CISL CATANIA
(Salvo Di Grazia)

Scarica PDF