Vigilanza armata Ufficio SPAV Tremestieri Etneo

6 ottobre 2014

Questa O. S. si ritrova ancora una volta a dover denunciare le gravi negligenze aziendali rispetto alla questione della sicurezza delle persone negli Uffici Postali.
Questa volta è il caso della struttura SPAV che fa capo all’UP di Tremestieri Etneo. Anche in questo Ufficio l’Azienda ha deciso di “tagliare” i turni di vigilanza armata, applicando un calendario che alterna una riduzione di orario per alcuni giorni con la completa scopertura per altri.
La decisione lascia sgomenti e non solo per il risibile risparmio economico che alla fine si realizza ma, soprattutto, per come in maniera così deliberata e superficiale si consegnano i dipendenti di un Ufficio ad altissimo rischio nelle mani della criminalità.
Si precisa, a beneficio di chi probabilmente non conosce bene la realtà che si affronta, la struttura che ospita lo SPAV di Tremestieri Etneo più che a un Ufficio Postale, è assimilabile ad una sorta di “botteguccia” di pochi metri quadri, sprovvisto di qualsivoglia infrastruttura idonea alla custodia del denaro; non ha blindatura; è ubicato direttamente sul marciapiede ed è sguarnito di doppia porta esterna di sicurezza; non esistono locali di restrosportello e non è dotato, ovviamente, di caveau. Tuttavia, detto Ufficio, inserito in un quartiere molto popoloso, giornalmente è frequentato da un apprezzabile numero di clientela, dove persiste un notevole flusso di operazioni a danaro effettuate tutte in bella vista da chiunque passi nel marciapiede adiacente, senza un minimo di riservatezza e di tutela, con il personale che esegue versamenti e passaggi di danaro da una cassa all’altra, di fatto, come si trovasse in strada, tra i passanti, con tutti i rischi connessi.
I lavoratori dello SPAV non sono pagati per dover vivere nell’angoscia e nella paura! A rischio c’è l’incolumità personale ma anche le possibili responsabilità amministrative che potrebbero giocoforza emergere in tale invivibile contesto; e su tali responsabilità è ben nota l’insensibilità aziendale, impietosa e inesorabile nelle conclusioni.
Si ritiene pertanto dover sollecitare l’Azienda a rivedere e quindi ristabilire i turni di vigilanza per tutto il periodo di apertura dell’Ufficio, concentrando gli opportuni risparmi ove persiste lo spreco ed evitando pericolosissime ricadute sui lavoratori in funzione della sicurezza e della serenità sui posti di lavoro. Contrariamente, questa O. S. investirà della delicata questione gli organi esterni e istituzionali preposti.

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