31 luglio 2014
Questa O.S. ancora una volta rileva l’allarmante stato in cui versano la grande maggioranza degli Uffici Postali di Catania e provincia, chiara conseguenza di quanto già ampiamente previsto attraverso le note che la scrivente ha in precedenza diffuso.
Malgrado apparisse scontata la insufficiente applicazione del personale rispetto a: erogazione dei congedi estivi programmati e ritardi sulla programmazione degli stessi; nuove aperture di UP a doppio turno; incoerente distribuzione delle nuove risorse part time; confusa e non equilibrata chiusura degli UP; notevole mole di operatività tipica dei mesi estivi.
A fronte delle palesi e prevedibilissime difficoltà evidenziate l’Azienda, con il tipico orecchio da mercante, ha proditoriamente girato la “patata bollente” ai lavoratori, abbandonati nelle rispettive postazioni di front office a confrontarsi con le ire e gli improperi di una clientela ormai disamorata oltre che indispettita dal trattamento loro riservato da un’Azienda che dell’improvvisazione ne ha fatto una strategia consolidata.
Direttori che si dividono tra gli sportelli e le continue (e inutili) sollecitazioni dalle Filiali attente solo ad incrementare il businnes, a dimostrazione di come, dai Palazzi della gestione, si è anni luce lontani dal clima che si vive negli Uffici; operatori di sportello continuamente esposti agli insulti e al pericolo di rimetterci soldi di tasca; sale pubblico iper-affollate in condizioni contrarie a qualunque principio di sicurezza (tanto alla fine paga sempre il DUP).
Nessun supporto, ovviamente, arriva dalle Filiali, anzi qualcuno stacca persino i telefoni e si evita di rispondere alle e-mail, strumenti che per miracolo si riattivano per le provocatorie convocazioni pomeridiane o per le call-conference che, in siffatte condizioni, rappresentano la ciliegina sulla torta nel teatro delle assurdità.
Nei rari tentativi messi in atto per tappare qualche falla, si invitano (quando non si minacciano) le risorse titolari di L.104 ad evitare di usufruire di un diritto, strumentalizzando gli effetti agli occhi degli altri colleghi. Siamo alla frutta.
Il caos è sovrano: alcuni UP sono da mesi senza direttore (CT 21) e solo questo sta a dimostrare il disinteresse sui problemi reali che quotidianamente si vivono negli Uffici percepiti ormai alla stregua di realtà isolate a cui si demanda la gestione e la soluzione di ogni problematica.
Questa O.S. da sempre attenta a tutte le questioni che attengono alla serenità dei lavoratori, preannuncia ogni azione che sarà ritenuta opportuna non ultimo il coinvolgimento degli organi di stampa a chiarimento delle responsabilità dell’Azienda in merito a quanto sta accadendo oggi negli Uffici Postali.