Uffici Postali: è un caos

16 giugno 2014

Questa O.S. rileva, come sovente accade in periodo di ferie programmate, la caotica situazione organizzativa degli Uffici Postali di Catania e provincia che sta provocando estremo disagio sia alla clientela che, soprattutto, ai lavoratori applicati.
L’apertura del turno pomeridiano di alcuni Uffici ha fatto emergere solo carenze di risorse visto che gli organici sono rimasti tali e quali anzi con l’aggravante della incoerente distribuzione delle ultime risorse assunte in regime di part time (progetto svincolo), la cui assegnazione spesso è sfuggita a qualsivoglia criterio oggettivo, non in relazione del fabbisogno delle singole realtà.
Ci si chiede allora se questo era veramente il momento giusto per dare il via al progetto, considerando che tutto il fardello come sempre è stato caricato sulle spalle dei lavoratori che, ancora una volta, subiscono sulla propria pelle i cambiamenti.
Ci si chiede ancora se l’Azienda è consapevole che molti lavoratori part time neoassunti che, in qualche modo dovevano “risolvere” e quindi coprire le carenze determinate dalle aperture pomeridiane e le assenze per ferie programmate, sono di fatto inutilizzabili in quanto impegnate nei corsi di primo apprendimento, occupati tra la formazione e l’affiancamento.
Ed a proposito di congedo estivo, si rileva che non è stata ancora effettuata e ne sollecitata, da parte delle due Filiali, alcuna programmazione eppure già ci si ritrova nel pieno del periodo previsto dal vigente CCNL.
Nel frattempo si apprende del calendario delle chiusure diramato dall’Azienda, effettuate a “macchia di leopardo” senza alcun criterio logico, che contribuirà certamente a provocare disorientamento e caos tra la clientela e i lavoratori. L’ultima notizia è la chiusura totale degli Uffici fissata per il giorno 16 agosto p. v. utile all’Azienda solo al raggiugimento dei budget assegnati e non certo in vista del miglioramento della qualità dei servizi.
Di fatto, nella sommatoria, il caos la fa da padrone con distacchi continui da un Ufficio se non da un comune all’altro; emergenze continue nelle sale pubblico con erogazione di straordinario ormai divenuto “strutturato” nei primi giorni di ogni mese; lunghe assenze (infortuni, maternità, L.104, ecc.ecc.) mai avvicendate; fabbisogni misurati rispetto alle risultanze del cd. “gestore attese” che non potrà mai essere aderente alle singole realtà se non altro perché non rispecchiante i flussi del momento.
Inoltre alcuni Uffici svolgono il servizio della consegna della corrispondenza inesitata, un servizio che produce una rilevante mole di lavoro ma che non viene considerato in funzione dei flussi di clientela e che sta creando notevoli disagi al regolare andamento dei servizi.
Non è la prima volta che questa O.S. si ritrova a denunciare carenze di carattere organizzativo con le conseguenti ricadute sulla categoria. I lavoratori sono stanchi di dover giocoforza assecondare le mancate pianificazioni di un’Azienda che impronta l’operato sull’improvvisazione e sulle emergenze del momento che quando fronteggiati sono già superati.
La qualità dei servizi e l’incremento del businnes passano anche e soprattutto dalla serenità e dall’attaccamento di coloro che, in prima linea, moltiplicano l’impegno e gli sforzi per creare le condizioni di crescita e di sviluppo.
Perdurando questo stato di fatto questa O.S. sarà costretta a proclamare lo stato di agitazione, nell’interesse dei servizi e della categoria rappresentata.

Il Segretario Territoriale
SLP – CISL CATANIA
(Salvo Di Grazia)

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