L’Azienda fa i corsi e costringe i lavoratori a lunghe e massacranti trasferte

16 giugno 2014

Questa O. S. raccogliendo le legittime recriminazioni dei lavoratori interessati, rileva il negligente e, al contempo, arrogante comportamento aziendale rispetto al trattamento dei lavoratori in occasione delle convocazioni per il corso di cui in oggetto.
La questione investe i lavoratori che operano sia in ambito MP che in ambito SP.
Si rileva infatti che, malgrado il corso si svolgesse nell’arco temporale di due giorni ed avesse sede a Palermo, i lavoratori convocati sono stati costretti a far rientro nelle proprie sedi alla fine del primo giorno di corso, per poi farvi a sua volta ritorno il giorno successivo. Un “tour de force” che ha dell’inverosimile visto che di fatto l’Azienda ha obbligato i suoi dipendenti a compiere percorrenze pari a 500 Km al giorno per due giorni consecutivi, legati da orari prefissati e massacranti, non consentendo il pernottamento in loco se non a carico del dipendente stesso. Desta ancora più sorpresa ma anche una punta di amarezza il fatto che alcuni “privilegiati” hanno avuto concesso l’alloggio, al contrario di altri evidentemente più “sfortunati” penalizzati dalle lunghe e faticose trasferte.
Si ritiene grave l’operato aziendale in ordine alla questione, che assume carattere ancora più detestabile se la causa è riconducibile ad arroganti decisioni del tutto personali, evidenziandosi un comportamento da cui traspira una sorta di mancato rispetto verso coloro che sono chiamati, ma in questo caso obbligati, a prestare il proprio contributo per le sorti dell’Azienda.

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