Portalettere in ferie obbligate e zone di recapito non servite

19 marzo 2014

Questa O.S. è venuta a conoscenza che, in qualche CPD, sono state poste in congedo obbligato alcune risorse portalettere che accreditano, a quanto pare, giornate di ferie riferite allo scorso anno. Ancora una volta si ritorna su temi già trattati e che si ritenevano risolti ma, evidentemente, ancora perseguiti caparbiamente dall’Azienda.

Presso il CPD di Giarre, giusto per citare un esempio, l’ordine (perché di questo si tratta) di lasciare a casa le risorse è pervenuto direttamente dalla RAM, attraverso opportune disposizioni nominative, superando di fatto il mandato organizzativo e gestionale che spetta ad altri. Ma non basta. Il periodo per cui le risorse sono state comandate in congedo, in alcuni casi, raggiunge anche un mese a fronte dell’anomala condizione di alcuni portalettere che accreditano ancora oltre 70 giorni di ferie pregresse.

Ci si chiede come sia possibile che ci siano risorse con un tale pregresso maturato e non goduto. E’ evidente che se si è arrivati a tanto la spiegazione è da ricondurre alla mancata azione aziendale che non ha riconosciuto tempestivamente i diritti ai lavoratori. In altri termini, si verifica di continuo che quando è il lavoratore a richiedere le ferie queste gli vengono regolarmente negate per esigenze di servizio, salvo poi obbligarlo a usufruirne, dall’oggi al domani, in assenza di programmazione.

Ed ancora, ci si interroga se l’Azienda abbia programmato le opportune sostituzioni a fronte di lunghi congedi comandati. O forse, ancora una volta, l’attenzione viene rivolta al recupero dei costi in danno della qualità dei servizi? Come ritiene l’Azienda di assicurare la copertura delle zone di recapito quando, in uno stesso CPD, comanda più portalettere in congedo per oltre un mese ? La qualità del servizio è realmente un obiettivo oppure è solo il pretesto per ribaltare sui lavoratori le conseguenze di una gestione delle risorse improntata sull’ improvvisazione dettata da principi avulsi rispetto al regolare andamento dei servizi?

E’ un esercizio che non può essere condiviso ed è per questo che la scrivente preannuncia sin d’ora tutte le azioni ritenute opportune a tutela dei servizi e della categoria rappresentata.

Il Segretario Territoriale
SLP – CISL CATANIA
(Salvo Di Grazia)

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