Genera malessere in categoria la chiusura della mensa aziendale. Infatti, in seguito alla pandemia da Covid-19, i locali dell’Azienda adibiti alla mensa sono stati dismessi ed il disservizio che ne consegue non è indifferente.
I tanti lavoratori applicati in filiale, negli impianti di distribuzione della posta e tutti i dipendenti che raggiungono la struttura per corsi di formazione, aggiornamento, incontri operativi/commerciali, etc. etc. hanno il diritto di poter fruire di un adeguato servizio di ristorazione.
Anche in termini logistici e di tempo, risulta impossibile per i lavoratori uscire e rientrare in 15 minuti per andare a mangiare fuori, in un territorio tra l’altro del tutto isolato in quanto lo stabilimento è ubicato in una zona industriale e lontano da punti di ristoro. E non è sufficiente, né igienica, la scelta di attivare le sole macchinette self-service.
Il problema correlato, oltre all’inefficienza, è quello dell’igiene sul luogo di lavoro in quanto i lavoratori sono costretti a consumare pasti di fortuna (piatti portati direttamente da casa, ciotole, lattine, etc. etc.) direttamente sulle postazioni di lavoro, data l’assenza, o meglio la chiusura, dei locali preesistenti e adibiti alla ristorazione.
La scrivente O.S., certa di un riscontro favorevole in tal senso, richiede la riapertura della mensa aziendale, affinché siano ripristinate le idonee condizioni di riposo/ristoro previste nell’arco della giornata lavorativa.
Il Segretario Territoriale
Slp Cisl Catania
Chiara Carlotta Grasso
