Con decine e decine di zone in carenza strutturale, nei CD della città e della provincia, l’azienda interviene con un deciso taglio di risorse CTD. Circa il 60% in meno rispetto alle risorse assunte nei mesi precedenti. Ci sembra inutile sottolineare come sia precipitato il livello qualitativo dei servizi, mai così in sofferenza!
Sono saltati i ruoli, le regole e gli Accordi. Al personale residuo a tutti i livelli, dai Responsabili ai Portalettere, si chiedono ogni giorno prestazioni in chiaro contrasto anche alle vigenti normative contrattuali.
La misura è colma! Non consentiamo che le scelte aziendali ricadano per intero sulla pelle dei lavoratori, ultimo terminale del sistema di recapito.
Occorre che, nelle more, tutti si attengano alle norme fissate dagli Accordi condivisi!
E ciò vale soprattutto:
– per l’orario di lavoro dove non può essere consuetudine giornaliera lo straordinario, ma deve avere “carattere eccezionale … giustificato da una necessità imprescindibile” (art.31 CCNL) e non certo conseguente a carenze strutturali ben note e consolidate
– per le zone in carenza strutturale e per le zone in lunga assenza che non sono soggette ad abbinamento
– per le Linee Business che possono effettuare solo “leggeri spostamenti” dalla porzione di territorio affidato e che recapitano SOLO oggetti a firma e J+1 in cassetta
– per i titolari delle AdB che operano SOLO sulla zona di pertinenza ottenuta a concorso
– per le uscite in gita dei portalettere, il cui orario DEVE coincidere con quello riportato sui rispettivi mod.44R
– per il carico degli oggetti a firma che non DEVE superare quello riportato nel mod.44R
– per il rispetto dell’alternanza tra zone attive e inattive
– per la programmazione delle ferie secondo i recenti accordi in materia
I nostri rappresentati sui luoghi di lavoro, oltre allo scrivente sono pronti, in ogni momento della giornata, a chiarire ogni dubbio o incertezza rispetto ai diritti e ai doveri a cui ognuno di noi è chiamato.
Il Segretario Territoriale
SLP – CISL CATANIA
(Salvo Di Grazia)
