Test online per i candidati agli UP: mancate valutazioni e poca chiarezza

Le procedure informatiche che hanno interessato il bando riguardante la ricerca di risorse da applicare presso gli Uffici Postali, indirizzato ai lavoratori di ambito PCL (ALI,PTL e AGC), continuano a produrre molteplici disfunzioni che si traducono in diffuse proteste, miste al senso di amarezza, da parte dei lavoratori coinvolti.

Per di più, essendo che la “gestione” tecnica di tali processi selettivi viene effettuata da una Società “esterna” a Poste Italiane risulta ancora più complicato, per i candidati, ottenere risposte esaustive rispetto alle presunte e possibili discrepanze sulla regolare esecuzione del test attitudinale.

A tal proposito, avevamo già rilevato, in altre occasioni, le diverse difficoltà sulle quali molti lavoratori si erano imbattuti rispetto alla “fluidità” delle procedure, come le improvvise interruzioni del sistema e/o la mancata certificazione della corretta ultimazione dell’esame online.

Ad oggi, ovvero alla conclusione del processo selettivo, molti lavoratori lamentano la mancata valutazione del proprio test che, secondo il “virtuale interlocutore” , non è stato mai effettuato, contrariamente a quanto invece sostenuto dal candidato interessato.

Non ci sembra sufficientemente trasparente e inoppugnabile la causale che la Società fornisce al mancato candidato, “liquidato” con una stringata comunicazione, senza possibilità di replica, azzerando le speranze e le legittime ambizioni che molti di loro coltivavano da tempo.

Altresì, è bene sottolineare, che la gran parte (se non esclusivamente) dei candidati esclusi, sono proprio coloro che non avevano potuto effettuare il regolare test per sopraggiunti problemi di natura tecnica non a questi imputabile. E non è da sottovalutare la mancata opportunità per la committente (Poste Italiane) di poter valutare risorse potenzialmente valide e in linea ai profili ricercati.

In definitiva, seppur nella ristrettezza dei tempi, chiediamo l’immediato “recupero” dei candidati non ancora valutati, affinché a TUTTI gli aspiranti possano essere riconosciute pari opportunità, scongiurando in tal modo sentimenti discriminatori oggi diffusi in categoria.

Il Segretario Territoriale
SLP – CISL CATANIA
(Salvo Di Grazia)
Originale firmato


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