Diecimila postini per Amazon

Alleanza con il colosso Usa della durata di tre anni per la distribuzione in Italia

Poste Italiane rafforza l’alleanza commerciale con Amazon. La società guidata da Matteo Del Fante ha annunciato ieri di aver raggiunto un accordo con il colosso Usa dell’e-commerce della durata di 3 anni, prolungabile poi per altri due anni. Il senso dell’intesa è quello di garantire alla società dei recapiti un livello di volumi di consegne minimo all’anno a fronte della capacità di quest’ultima di fornire capacità di recapito dei pacchi molto capillare e in fasce orarie sinora rimaste off limits. Le due società già lavoravano assieme, come del resto Amazon fa con i vari corrieri presenti in Italia. La novità dell’accordo è avere riconosciuto a Poste Italiane un ruolo di primo piano: fatto non scontato, visto che la quota di mercato del gruppo a matrice pubblica non era elevatissima ed è stato sostenuto un grande sforzo negli ultimi anni per aumentarla. Dal canto suo Poste è consapevole del fatto che attorno ad Amazon ruota i150% del fatturato dell’e-commerce del paese, in un settore che è in forte crescita.

L’interesse del gruppo Usa per Poste fa perno su tre fattori in particolare. La forza dei 3o mila portalettere che possono garantire le consegne: come è noto nei mesi scorsi la società ha raggiunto accordi con le organizzazioni sindacali per consentire ai portalettere di svolgere più funzioni (non solo il recapito della corrispondenza, ma anche la consegna dei pacchi e alcune funzioni del Bancoposta). La società guidata da Del Fante si è impegnata a garantire che almeno io mila portalettere siano dedicati alla logistica entro il 2020.

Altro aspetto significativo è relativo alla nuova organizzazione del lavoro che consente di estendere le consegne anche nel pomeriggio, fino alle 19,45 e anche nel fine settimane. La possibilità di estendere le fasce orarie e di garantire una copertura più capillare del paese è possibile attraverso un utilizzo più mirato della flotta area di Mistral, che è stata convertita al trasporto cargo.

In verità tutte queste innovazioni erano già stata annunciate in occasione della presentazione del piano industriale a fine febbraio. In quella sede era stato rivelato l’obiettivo di stringere un’alleanza più forte con Amazon. «Poste Italiane fornirà il servizio attraverso la capillare presenza territoriale garantita da oltre trentamila portalettere impegnati nelle attività di recapito, dal corriere espresso SDA e dalla flotta MistralAir, la compagnia aerea del gruppo spiega una nota diffusa ieri -. In linea con il piano industriale Deliver 2022, l’accordo con Amazon valorizza appieno la flessibilità offerta dal nuovo modello di recapito, Joint Delivery, attivo da aprile ed in corso di implementazione. Grazie a questo accordo, Poste accelera lo sviluppo dell’e-commerce in Italia con positive ricadute sugli investimenti in tecnologia e sull’occupazione. Infatti, al 2020 i dipendenti impegnati nella logistica dei pacchi saranno in totale circa 10mila».

(IL SOLE 24 ORE pag. 13 · 14-06-2018)