Uffici Postali sempre più nel mirino della criminalità. Ma l’azienda pensa di togliere i vigilanti

Proseguono senza sosta gli attacchi criminosi a danno dei lavoratori degli Uffici Postali, la cui incolumità fisica è ogni giorno messa a forte rischio, pregiudicandosi la sicurezza e la serenità sul posto di lavoro.

Gli ultimi episodi verificatisi ad Aci S.Antonio, Lavinaio e, soprattutto, ad Aci Platani dove la dinamica ha assunto i più elevati tratti di drammaticità, costituiscono un chiaro esempio di come risultino inefficaci gli attuali strumenti di “prevenzione” posti in essere dall’azienda, evidenziandosi la vulnerabilità degli apparati ove presenti o peggio, il mancato funzionamento degli stessi (vedi Aci Platani con videocamere fuori uso), causa della mancata assidua manutenzione ancorché ordinaria.

Risulta quanto mai evidente, come la scrivente da sempre ha sostenuto, che l’unico deterrente in grado di scoraggiare gli assalti dei malintenzionati è costituito dalla costante presenza della vigilanza armata, a presidio delle strutture nelle ore di lavoro!

Ciò premesso, giunge invece voce che a giorni sarà del tutto dismesso il servizio vigilante in atto operante in alcuni Uffici Postali, spianando così definitivamente la strada ai preannunciati assalti futuri che quei lavoratori subiranno, vittime di un principio ispirato al risparmio dei costi che l’azienda, in modo ossessivo ed anche irresponsabile, intende raggiungere.

Nella malaugurata ipotesi che tale progetto trovi realizzazione e che quindi cessi il servizio di vigilanza armata, la scrivente preannuncia che intraprenderà tutte le opportune azioni di tutela nell’interesse di una categoria che si ritiene, più di ogni altra, esposta a tutti i rischi connessi ad una condotta aziendale del tutto approssimativa rispetto al tema trattato, che ancora una volta non tiene conto delle legittime necessità dei lavoratori. Altresì, saranno informati gli organi istituzionali e di stampa.

Il Segretario Territoriale
SLP – CISL CATANIA
(Salvo Di Grazia)


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