Amazon – Bracciali per gli operai, Gentiloni protesta

Gentiloni: non è quello che serve. Critiche nel mondo. L'azienda: rispettiamo le leggi.

A Jeff Bezos non basta più monitorare i nostri acquisti, consigliarci i prodotti da acquistare, venderli e consegnarceli in un giorno. Amazon, il gigante di ecommerce fondato proprio da Bezos nel 1994, vuole monitorare i suoi lavoratori e le loro mani in ogni singolo movimento. Come? Con un braccialetto da far indossare ai suoi dipendenti, in grado di emettere ultrasuoni o vibrare in caso di errore.

E questa l’ultima trovata del colosso delle vendite online che ha brevettato questa nuova tecnologia per rendere più veloce la ricerca dei prodotti stoccati nei magazzini. «I sistemi attuali per tracciare dove sono immagazzinati i prodotti dell’inventario, possono richiedere di svolgere atti che fanno perdere tempo» hanno scritto nel documento gli ingegneri che hanno sviluppato i braccialetti, «per questo sono interessanti tutti i nuovi metodi per tenere traccia di dove sono posizionati i prodotti dell’inventario».

Il brevetto, depositato nel 2016, visionato e reso pubblico da GeekWire (sito internet di Seattle che si occupa del mondo tech) è stato riconosciuto ufficialmente questa settimana, e per il momento non è ancora stato adottato. Ma la notizia ha fatto il giro del mondo destando un fiume di polemiche, anche in Italia dove Amazon è presente con tremila dipendenti, otto depositi di smistamento e tre centri di distribuzione (Piacenza, Rieti e Vercelli), che diventeranno a breve quattro con l’apertura di fine anno prevista a Torino. «In Italia c è una legge e le cose che si possono fare sono quelle ammesse dalla legge» ha detto il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti. Poi sono arrivate le dichiarazioni del premier Paolo Gentiloni: «La sfida principale è costruire un lavoro di qualità, non il lavoro con il braccialetto».

Reazioni di sconcerto sono state espresse anche dai sindacati: «Ne penso tutto il male possibile» ha commentato Carmelo Barbagallo, segretario generale della Uil. «Il lavoro deve avere dignità e rispetto per le persone» ha aggiunto Annamaria Furlan, segretario generale Cisl. «C’è anche la palla al piede?» ha chiesto provocatoria la leader della Cgil Susanna Camusso.

In Italia, come nel resto del mondo, il gigante dell’e-commerce è finito più volte sotto accusa per le condizioni di lavoro imposte ai dipendenti. Raccontate in prima battuta dal New York Times in un’inchiesta del 2015 che ha rivelato anche le ossessioni di Bezos: la cura del cliente e la velocità. Amazon spedisce infatti qualcosa come 13,7 milioni di pacchi al giorno in tutto il mondo e negli Stati Uniti, dove effettua il 43% di tutte le vendite online, ha messo in piedi una flotta di 60 mila robot autonomi che scova i pacchi sugli scaffali e li porta agli addetti umani. Addetti che, per garantire tempi super veloci di consegna, lavorano a ritmo serrato.

Diversi lavoratori hanno raccontato «il passo Amazon» con obiettivi di smistamento da due pacchi al minuto, tempi contingentati per andare in bagno e una catena di montaggio controllata dal primo all’ultimo minuto. Magazzini come quello di Piacenza arrivano a coprire spazi enormi, 86 mila metri quadrati, e il rischio di errore, quando i pacchi da smistare sono tanti, sono reali. Bezos ha sempre negato le accuse sulle condizioni di lavoro. Ieri l’azienda ha prima detto di non voler rilasciare commenti, poi sull’onda delle reazioni a livello internazionale (arrivate a evocare i braccialetti dei domiciliaci e il Grande Fratello di «1984»), ha precisato: «Questo brevetto è relativo a un nuovo tipo di scanner che permette di lavorare con le mani libere, senza dover più usare i palmari».

Si tratta insomma per Amazon, di una questione di agilità dei lavoratori. Il colosso Usa ha anche precisato che «i brevetti impiegano anni per essere approvati e non necessariamente riflettono gli sviluppi attuali che stanno avendo i prodotti».

Modifiche insomma sono tutt’altro che escluse, rispettando la legge, ha precisato Amazon: «In tutti i Paesi rispettiamo in maniera rigorosa tutte le regolamentazioni in materia di lavoro»

(CORRIERE DELLA SERA pag. 1+11 · 02-02-2018)