Mancato rispetto degli Accordi in PCL

La scrivente, ancora una volta, si vede costretta a rilevare il mancato rispetto dell’Accordo del 2 agosto 2022 in ambito PCL che, oltre a gravare sugli effetti in termini di produzione, è causa di disagio e di difficoltà sugli addetti applicati presso i CD.

Vogliamo rammentare che detto Accordo, per una efficace implementazione, si reggeva su talune inderogabili certezze, ovvero:
– Prodotto già ripartito per sub-zona e formazione mazzetti /liste a cura del CS accentrante
– Puntualità delle alimentazioni del prodotto presso i CD
– Rispetto del mod. 454r in riferimento soprattutto all’orario di uscita in gita del PTL e del conseguente numero di oggetti a firma loro affidati

Nessuna delle evidenze citate viene rispettata! E vogliamo fermarci qui!

Ormai è consuetudine “obbligare” i PTL ad attendere l’arrivo del prodotto nel CD che, sforando ampiamente e quotidianamente l’orario previsto (talvolta fino a oltre 2 ore!), stravolge l’intera pianificazione giornaliera del Recapito i cui disagi, a “cascata” , vanno a ricadere per intero sugli addetti alle consegne. In alcuni casi, ci viene riferito, vengono persino effettuate più alimentazioni che prolungano a dismisura il tempo di attesa preliminare alla gita.

Le ovvie conseguenze sono che la maggioranza dei PTL non possono raggiungere i rispettivi obiettivi, indicati appunto nel mod.44r i cui parametri, riferiti alle uscite, non sono mai rispettati.
Preme sottolineare, altresì, l’elevato numero di oggetti “in disguido” che ancora oggi giungono nei CD e che causano ulteriori ritardi nella finalizzazione del prodotto.

Riteniamo pertanto, così come evidenziato di recente dalla Segreteria Regionale della O.S. scrivente che, in virtù delle chiare disfunzioni organizzative testé evidenziate, l’intero comparto PCL non potrà mai raggiungere gli obiettivi della qualità che, nonostante tutto, sono comunque richiesti e pretesi e che, purtroppo, incidono profondamente anche sulla serenità dei lavoratori applicati.

Sono ormai trascorsi oltre due anni dalla firma dell’Accordo in vigore e crediamo che sia ampiamente maturato il tempo per rendere efficaci e “fluidi” i nuovi processi di lavorazione. Ulteriori ritardi e difficoltà di varia natura non sono più comprensibili e, soprattutto, non sono più sostenibili dalla categoria interessata.

Il Segretario Territoriale
SLP – CISL CATANIA
(Chiara Carlotta Grasso)


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