PEAV, approfondimenti richiesti dalle Funzioni Antiriciclaggio

La complessa organizzazione aziendale di Poste, concede la possibilità di gestire in maniera analitica, approfondita e dettagliata ogni questione relativa ai diversi comparti dell’Azienda, collocando personale qualificato e specializzato a seconda delle casistiche richieste.

Tuttavia, esiste un ramo spinoso e delicato, rappresentato dall’area dell’antiriciclaggio, nel quale purtroppo sembra continuare inesorabilmente lo spostamento delle responsabilità dalla struttura aziendale di competenza, altamente formata, qual è il TSC_AR ed il Dup, factotum di Poste.

Le COI 162 del 01/12/22, così come la 147 e la 75, stanno pian piano riempiendo di responsabilità i Direttori degli uffici postali, i quali pur avendo fruito nel tempo dei corsi di formazione in modalità e-learning, non hanno quella corretta preparazione sul tema di antiriciclaggio ed antiterrorismo.

Riprendendo, per esempio, quanto recita la COI 162, quali strumenti ha il Dup per valutare se il comportamento tenuto dal cliente durante l’intervista è coerente o meno? Come valutare la coerenza tra il profilo soggettivo, il comportamento tenuto e l’effettiva capacità reddituale/di risparmio, al netto della “sincerità” della persona che si ha di fronte, e che nella maggior parte dei casi riscontrati, non si conosce affatto? E se il cliente di turno tenesse soltanto un comportamento di circostanza?

Queste sono solo alcune delle attenzioni o delle variabili sulle quali il Direttore dell’ufficio dovrebbe dare il giudizio definitivo e finale della pratica.

A questo punto la domanda nasce spontanea: se il Dup per un innocente mal interpretazione durante l’intervista con il cliente inserisce nell’applicativo PEAV “operazione sospetta” cosa succederà al nostro cliente? E se quest’ultimo subisce dei danni impropriamente, cosa succederà al Dup?

Troppe domande, poche certezze. La nostra riflessione, naturalmente finalizzata a tutelare una categoria di lavoratori già oberata dalle responsabilità, mira a garantire che determinate valutazioni siano effettuate dalle strutture competenti, create ad hoc. Riteniamo che sia opportuno un approfondimento in merito e ci auguriamo che si faccia chiarezza su un tema di notevole importanza per la categoria interessata.

Catania, lì 09/12/2022

Il Segretario Provinciale
Slp Cisl Catania
Chiara Carlotta Grasso

Il Coordinatore Quadri
Slp Cisl Catania
Francesco Romano


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