Catania Filiale Uno: solite pressioni sulle ferie. Una ossessione!

Ancora una volta questa O.S. è costretta a rilevare la scorretta applicazione delle regole contrattuali sulla fruizione del congedo da parte della struttura gestionale di Catania Filiale Uno.

A cadenza giornaliera, infatti, da qualche mese a questa parte, gli Uffici da essa dipendenti sono inondati di comunicazioni e disposizioni atte a costringere i lavoratori ad effettuare una programmazione di ferie, anche nei casi di minimo residuo annuo individuale.

Circostanza ancora più grave, quando si vuole imporre il periodo e precisi giorni del calendario, superando ogni possibile ed eventuale necessità espressa dal lavoratore. Peraltro lo si fa utilizzando metodi spesso fuori dalle righe visto che, ad “obiettivo” non raggiunto, vengono richiesti al DUP i nominativi dei lavoratori non “osservanti”.

Nella giornata di oggi, in tutti gli Uffici, è stata imposta una “programmazione” che tenesse conto solo dei giorni del mese in corso (cioè delle prossime due settimane …), escludendo già a priori disponibilità per il mese di dicembre.

Al contrario, si impediscono le programmazioni “volontarie” effettuate già da lungo tempo dai lavoratori perché, probabilmente, non rispondono alle supposte esigenze della struttura di cui trattasi. Ci si dimentica però, in questo caso, che le ferie prima che all’azienda, servono alle necessità del lavoratore. Si sfiora il paradosso, quando si obbligano i DUP a reperire essi stessi un sostituto, pena ferie respinte!

In tutti gli Uffici della Filiale Uno di Catania non si fa e non si parla d’altro, una vera e propria ossessione che non trova eguali in qualsiasi altra struttura del territorio. Che ci sia qui una diversa interpretazione del CCNL?

I lavoratori sono esausti di trattare continuamente lo stesso argomento, tutti i giorni e in tutti i momenti e non si tiene più neanche conto del ruolo gestionale dei DUP, avvelenando il clima e mettendo i lavoratori l’uno contro l’altro, spezzandosi sovente gli equilibri della “squadra” nell’organizzazione dei singoli Uffici.

Peccato che tale “ossessione” non si riscontra invece rispetto a ben altre necessità degli Uffici, non ci si preoccupa degli Uffici sguarniti di risorse, delle lunghe code, dei distacchi, delle continue richieste di straordinario, della qualità del lavoro e di ogni rischio connesso al contesto di continua emergenza, che ricadrà per intero sulla categoria.

Il Segretario Territoriale
SLP – CISL CATANIA
(Salvo Di Grazia)


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