Lo dice una nota diffusa dall‘azienda al termine del cda che ha approvato i risultati al 30 settembre scorso.
L‘utile netto dei nove mesi è stato di 724 milioni di euro, rispetto agli 807 di un anno fa. La media delle stime degli analisti era di 672 milioni.
L‘azienda spiega che l‘utile netto risente della perdita di 82 milioni di euro prima dell‘effetto fiscale per i bond Alitalia.
Il risultato operativo consolidato, pari a 1,176 miliardi, è in calo dell‘1,7%.
Poste ricorda che, anche se “il risultato a livello operativo si mostra in lieve calo rispetto al primo semestre”, occorre tener conto della plusvalenza nel 2016 per la cessione della quota in Visa Europe, che quest‘anno sono stati messi a bilancio alcuni accantonamenti e che “è venuto meno l‘apporto di Banca del Mezzogiorno-Medio Credito Centrale, società ceduta ad Invitalia”.
I ricavi totali consolidati sono stati di 26,3 miliardi, in rialzo del 2% sullo stesso periodo del 2016, leggermente sopra le attese (26,134 miliardi).
Le masse gestite o amministrate sono aumentate del 2,5% a 505 miliardi.
La posizione finanziaria netta industriale presenta un avanzo di 417 milioni.