Estate da incubo per quarantuno lavoratori di Nexive S.p.A., la più grande impresa privata italiana operante nel campo del recapito postale.
Per necessità sottese al piano di ristrutturazione dei costi e di riequilibrio dei conti di bilancio (queste le motivazioni aziendali…), nel maggio scorso l’azienda ha avviato una procedura di licenziamento che ha visto coinvolti ben trenta lavoratori in esubero sulla filiale di Milano e undici nelle cosiddette case comunali, per un totale di 41 lavoratori.
Il negoziato svoltosi in tutte le settimane a seguire aveva prodotto, dopo estenuanti trattative, una positiva mediazione tra le diverse posizioni in campo, mediazione che se praticata avrebbe scongiurato il rischio di quei licenziamenti. Infatti, negli incontri che si sono tenuti successivamente, Nexive ha proposto la sottoscrizione di un Contratto di Solidarietà, con riduzione della prestazione lavorativa di due ore al giorno, quale misura alternativa alla programmata espulsione di forza lavoro. Nonostante la disponibilità offerta dalla parte sindacale rispetto a quel tipo di soluzione, sempre Nexive, in data 3 agosto, in sede di Ministero del Lavoro, ha manifestato inspiegabilmente la propria indisponibilità all’impiego del suddetto ammortizzatore sociale, con il ritiro della proposta di mediazione e dichiarando conclusa negativamente la procedura.
Iniziano, pertanto, a decorrere i termini di legge per la fase attuativa dei licenziamenti, con un’estate che di certo sarà poco tranquilla per i quarantuno incolpevoli, malcapitati lavoratori che ora rischiano per davvero il posto di lavoro.
Stigmatizziamo l’atteggiamento irresponsabile della parte datoriale, un impianto di Relazioni Industriali privo di alcun costrutto, un cinismo nella trattazione di materie di così grande impatto per i destini umani e professionali di lavoratori che la dicono lunga sulla garanzia di tenuta dell’intera Azienda e sulla salvaguardia dei suoi livelli occupazionali.
Esprimiamo tutta la nostra vicinanza e solidarietà in favore dei lavoratori coinvolti in procedura espulsiva, garantendo loro ogni ulteriore sforzo finalizzato a scongiurare, sino alla fine, un epilogo così pesante e devastante.
Roma, 3 agosto 2017
IL SEGRETARIO GENERALE SLP-CISL
Luca BURGALASSI
Comunicato SLP su Nexive
Ministero lavoro. Verbale mancato accordo