Mancanza di sicurezza, spazi e requisiti minimi di vivibilità presso il CS Catania

In una nota sindacale del 29 maggio 2024, abbiamo segnalato e denunciato l’importanza di diversi interventi al CS CT che ad oggi non hanno ancora trovato giusta soluzione per il raggiungimento del benessere psicofisico dei lavoratori e per lo svolgimento pressoché equilibrato del carico di lavoro.

E’ necessario:

1) In merito al rumore assordante degli impianti reparto lettere durante la lavorazione, realizzare una barriera fono assorbente (impegni presi di comune accordo due anni fa) per ridurre il rumore che porta gli operatori applicati nei reparti attigui di lavorare in condizioni altamente stressanti, le cui fonti acustiche influiscono negativamente sulla salute dei lavoratori esposti, causando danni uditivi e disturbando anche la comunicazione verbale.

2) Eseguire una doverosa ristrutturazione totale dei locali, porte e sanitari dei bagni donne e uomini lato reparto lettere, con il rifacimento anche dei pannelli a soffitto (intervento approvato dal budget aziendale 2 anni fa).

Eseguire manutenzione bagni uomini e donne lato ricevimento invio.

3) Stilare una programmazione a ciclo continuo di disinfestazione e derattizzazione interna ed esterna al CS.

4) Che l’area ristoro lato produzione contenga numero tavoli e sedili con schienale sufficienti da consentirne il riposo; incrementare le pulizie perché spesso sporca e non contiene differenziazione dei compattatori rifiuti per plastica, carta, vetro.

5) Individuare un’area ristoro con stesse caratteristiche per il personale applicato negli uffici direzionali siti al primo piano dello stabile, esattamente dove si trova anche il personale allocato negli uffici della Filiale2, Ram e DTO.

6) Realizzare una tettoia ingresso produzione lato parcheggio Etna per evitare allagamenti all’interno del reparto (progetto approvato 2 anni fa) che comportano rischio infortunio da scivolamento.

7) Mancanza di spazi dedicati alla formazione in aula (in presenza) o in modalità eLearning, rendendola accessibile e replicabile per consentire una più giusta e adeguata formazione del personale.

8) Nell’ambito dell’assetto organizzativo e confluenze dentro la funzione DTO/CO/SBO confluiscono le lavorazioni di back office ELI/SIN/UNEP/CSA; invece da DVR le attività Unep/NNT in modo atipico continuano a essere incluse come se fossero una fase di lavorazione di accettazione grandi clienti.

9) Carenze di spazi lavorativi preesistenti in reparto ricevimento invio, ove occorre stiva di adeguate dimensioni per la mole di lavoro e isola dedicata alla lavorazione dei pacchi.

Mancanza di stiva reparto arretramento, spazi ridotti, fili elettrici pendenti, finestre sigillate che non consentono l’adeguato ricircolo dell’aria.

Riorganizzazione Reparto ADER per lo spazio inerente le isole del prodotto di interscambio, al momento si trovano all’interno del reparto accettazione grandi clienti, occupando lo spazio dedicato alla visione delle procedure lean e tutela e sicurezza nel lato apertura bolgette.

10) Gestione inidonei CS (tra visita medico competente e collegiale ASP), loro applicazione e carico di lavoro rispetto le poche risorse idonee, non consente ai capi reparto la giusta applicazione del personale.
Utile adeguata perequazione del personale applicato nei reparti.
Utile adeguata informazione sulla Legge Uni Iso 11228-1:2022 per l’analisi del rischio da sollevamento e trasporto in ambito movimentazione manuale dei carichi.
Utile una distribuzione delle tabelle di riferimento da comunicare ai responsabili di settore per la gestione delle risorse.

11) Carenza eccessiva di strumenti di lavoro (carrelli, cassette, culle, ecc.) in tutti i reparti di produzione. I lavoratori vanno alla ricerca degli stessi da un reparto all’altro del CS come se fosse una caccia al tesoro.

12) Effettuare visita idoneità psicofisica preventiva per quei lavoratori designati come addetti alle squadre di emergenza e non successivamente alla designazione.

13) Rimuovere la rete antivolatile lato esterno dedicato al deposito macero perché piena di escrementi che vanno a cadere sui sacchi che devono poi essere movimentati dal personale addetto.

14) Attività di smistamento incrementate oltre che dal servizio ADER anche dal nuovo servizio Rete Corriere: urge individuare spazi ben delineati dove poter effettuare la nuova lavorazione pacchi che tenga conto di adeguati strumenti di lavorazione, di incremento di personale idoneo a tale lavorazione, chiedendo, altresì, di convertire in full time i pochi part time ciclici rimasti per consentire ai reparti tutti di potersi meglio riorganizzare nelle lavorazioni a favore di una migliore produttività e di un clima lavorativo più sereno.

15) Utile individuare allocazione del nuovo parco macchine per consentire l’esecuzione del nuovo servizio rete corriere visto anche il ridotto spazio esterno a disposizione per la mole di lavoro prevista, senza che questa vada a intaccare i servizi già presenti.

Più volte abbiamo segnalato e abbiamo cercato di porre l’attenzione sulle problematiche.
La Slp CISL di Catania è molto preoccupata per quanto sta accadendo per la tutela dei lavoratori. Le economie si conseguono eliminando gli sprechi e gli obiettivi strategici aziendali dovrebbero fungere da guida per fare crescere questo centro polifunzionale produttivo ma non di certo con lo sperpero di risorse, palesemente visibile ai lavoratori che sono ormai sconfortati da una miope gestione aziendale che insulta la dignità della forza lavoro, che ogni giorno affronta e sopporta sacrifici continui e pesanti.

Qualora le condizioni e gli argomenti esposti persisteranno saremo costretti, nostro malgrado, ad interessare gli organi esterni preposti per competenza.

Distinti saluti
RLS (G.Lanzafame, G. Zuccaro)

Segr.Terr.le Slp CISL CT
(C.Grasso)


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