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Fondo di sostegno alla natalità: il decreto in Gazzetta

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È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’8 giugno 2017 che dà attuazione al Fondo previsto dalla legge di Stabilità per l’anno 2017 a favore delle famiglie con uno o più figli nati o adottati a partire dal 1° gennaio 2017.

Il cosiddetto Fondo di sostegno alla natalità è stato istituito per favorire l’accesso delle famiglie al credito mediante la concessione di garanzie dirette (anche fideiussorie) alle banche e agli intermediari finanziari; in sostanza, grazie all’istituzione del fondo, lo Stato sosterrà i genitori che hanno difficoltà ad ottenere finanziamenti perché privi di sufficienti garanzie ed i soggetti finanziatori non potranno richiedere, a coloro che avranno la possibilità di usufruire del fondo, garanzie aggiuntive oltre a quella offerta dal Fondo.

I beneficiari del Fondo sono, come detto, i genitori di bambini, nati o adottati a partire dal 1° gennaio 2017 e fino al compimento del terzo anno di età del piccolo o alla decorrenza dei tre anni dall’adozione. Inoltre, i soggetti beneficiari del finanziamento devono avere la residenza in Italia e la cittadinanza italiana o di uno Stato membro dell’Unione oppure, in caso di cittadino extracomunitario, devono avere il permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo di cui all’art. 9 del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286 e successive modificazioni.

Nello specifico, il fondo permette di accedere a finanziamenti sino a diecimila euro, per massimo sette anni e con tasso fisso non superiore al Tasso Effettivo Globale Medio (TEGM) sui prestiti personali pubblicato trimestralmente dal Ministero dell’economia e delle finanze. Nel caso di coppie o affido condiviso sarà possibile richiedere un solo prestito.

La garanzia del Fondo sarà concessa nella misura del cinquanta per cento del finanziamento ed è a prima richiesta, incondizionata, irrevocabile ed avrà una durata estesa per l’intera durata del finanziamento.

Coloro che intendono presentare la domanda di accesso al fondo potranno utilizzare solo le modalità telematiche e dovranno inviare una certificazione che attesti che la nascita o l’adozione sono avvenute nei termini validi per poter godere del beneficio.

Tuttavia, per conoscere le modalità operative con le quali sarà concretamente possibile effettuare la richiesta, sarà necessario aspettare il protocollo d’intesa che dovranno stipulare il Dipartimento per le politiche della Famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri e l’Associazione Bancaria Italiana.

(Altalex, 19 settembre 2017)

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