29 gennaio 2015
Nella busta paga del mese di Gennaio diversi lavoratori si sono visti decurtare il pagamento di uno o più giornate di lavoro, ad una prima analisi senza alcun apparente motivo ma in seguito, attraverso l’assunzione delle opportune informazioni, si è potuto capire che si trattava di assenze ingiustificate.
Tali decurtazioni stipendiali erano infatti riferite al periodo in cui, durante lo scorso mese di dicembre, in tutta la regione, imperversava il forte maltempo tanto che, in molte località del territorio siciliano, dagli organi della Protezione Civile veniva dichiarata l’allerta meteo.
Per tale causa diverse strutture postali restarono chiuse mentre altre ne ritardarono l’apertura considerando anche che molti lavoratori si sono ritrovati impossibilitati a raggiungere le sedi di lavoro. In qualche caso, gli stessi responsabili degli uffici hanno invitato i dipendenti a rimanere nelle proprie abitazioni in quanto, per disposizioni superiori (verbali o no, non è ancora chiaro) l’ufficio sarebbe rimasto chiuso. In altri casi il lavoratore, dopo aver raggiunto l’ufficio, trovava lo stesso chiuso o con la presenza del solo responsabile che gli notificava la mancata apertura.
In definitiva una cosa è certa, le assenze non sono dipese dalla volontà del lavoratore ma, piuttosto, dalle oggettive difficoltà di natura ambientale ma anche e soprattutto dalla inesistente organizzazione aziendale rispetto ad un evento straordinario si ma, per certi aspetti, anche prevedibile.
Ma, in ordine alla questione, ciò che si vuole sottolineare maggiormente è che a causa delle ferie forzate che durante l’arco dell’anno vengono obbligatoriamente erogate a i lavoratori, a fronte di eventi imprevisti, oggettivi o anche personali, non accreditando nemmeno un giorno di congedo, il lavoratore è costretto a pagare di tasca propria.
Come è stato più volte evidenziato, in questa come per altre occasioni, la non legittima azione aziendale contrapposta ai contenuti contrattuali, si rivela causa di effetti che ricadono per intero sulla categoria spesso privata di diritti inalienabili come quelli, in questo caso, riferiti alla fruizione delle ferie e persino dello stipendio!
Si richiede pertanto il recupero della parte di stipendio non percepita dai lavoratori coinvolti, contrariamente questa O.S. si attiverà in tutti con tutti le modalità ritenute opportune ai fini della corretta applicazione delle vigenti norme contrattuali.
Palermo,29.1.2015
Il Segretario Regionale Slp-Cisl
(Giuseppe Lanzafame)