Sottoscritti ieri due ulteriori accordi sempre finalizzati a coniugare al meglio le aspettative sociali e occupazionali con la logica di crescita e consolidamento degli asset fondamentali di Poste Italiane.
CONSOLIDAMENTO: dopo l’ultimo accordo risalente all’anno 2015, ulteriori 270 lavoratori, ex CTD e interinali/somministrati, reintegrati in servizio a seguito di un provvedimento giudiziale favorevole, ma ancora con giudizio pendente, potranno finalmente stabilizzare il proprio rapporto di lavoro, a condizione che non siano stati già destinatari di precedenti accordi sottoscritti in materia. L’intesa si pone nella cornice del recente accordo sulle Politiche Attive del Lavoro e permette la messa in sicurezza di un numero rilevante di posti di lavoro, a fronte di un preoccupante orientamento giurisprudenziale in materia, di certo avverso alle ragioni dei lavoratori. Inserita una ulteriore clausola che consente a tutti coloro i quali risultavano in servizio all’8 febbraio 2018, e nel frattempo estromesse dal servizio in esecuzione di una ulteriore sentenza loro sfavorevole, di essere riammessi in servizio, con accesso all’attuale fase di consolidamento. L’accordo costituisce un ulteriore tassello da posizionare all’interno dell’importante quadro di tutele costruito dal Movimento Sindacale in tutti questi mesi di intenso confronto.
AGENZIE PRIVATE: sottoscritto un accordo che consente, in via eccezionale, di coprire le esigenze temporanee di recapito in Poste Italiane attraverso l’assunzione a tempo determinato di potenziali 274 lavoratori delle Agenzie Private di Recapito, rimasti privi di occupazione per effetto dei processi di internalizzazione delle attività di consegna. Rese disponibili tutte le sedi del nord notoriamente carenti: Piemonte, Veneto, Lombardia, Emilia Romagna. Fissato un periodo assunzionale di almeno 12 mesi, fermo restando il rispetto del limite massimo di 36 mesi previsto dalla legislazione in materia.
L’intesa recupera i 43 lavoratori rimasti esclusi dagli accordi del 2013 e 2014 a causa di previgenti disposizioni normative che precludevano la possibilità di stipulare contratti a tempo determinato acausali per coloro che avessero già sottoscritto rapporti a tempo determinato con Poste.
Infine, l’Azienda ha confermato la propria disponibilità ad incontrare le OO.SS. entro il mese di settembre per la verifica annuale finalizzata a fornire adeguata informativa in tema di rapporti e procedure in essere con le ditte appaltatrici (allegato 14, vigente CCNL), in una logica di continuo monitoraggio dei processi, ancor più necessaria in un settore così complesso e delicato.
Precisasi che i numeri sopra evidenziati devono considerarsi al di fuori del perimetro delle 6000 azioni di Politiche Attive, di cui all’accordo del 13 giugno 2018.
Roma, 20 giugno 2018
LE SEGRETERIE NAZIONALI
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CGIL-SLC
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