Problematiche previdenziali dipendenti Poste Italiane. Comunicazione dell’azienda dopo intervento congiunto SLP e INAS

Con la presente nota congiunta intendiamo ripercorrere brevemente la delicata questione della regolarizzazione contributiva per i dipendenti Poste Italiane S.p.A. e affermare la nostra volontà di stringere una forte sinergia per le attività che dovremo attivare per la tutela dei nostri associati.

Già da tempo, e più precisamente dalla soppressione dell’Ipost (2011) e il conseguente passaggio delle sue funzioni all’Inps, sono emerse le prime anomalie e carenze negli estratti contributivi dei dipendenti di Poste Italiane. Nello specifico i lavoratori maggiormente toccati da questa situazione sono quelli con contratto a tempo determinato e ex somministrati, i ricorsisti, i reintegrati in Azienda Poste a seguito di sentenza giudiziale e successivamente consolidati per il tramite di un accordo sindacale.

SLP in questi anni ha più volte sollecitato Poste Italiane e Inps a sistemare definitivamente queste posizioni in quanto, ogni singolo lavoratore, deve essere messo nella condizione di accedere al proprio estratto contributivo e ritrovare ogni singolo spezzone della propria carriere assicurativa.

In data 27 marzo 2018 è stata inviata l’ultima diffida a regolarizzare le posizioni contributive dei dipendenti di Poste Italiane, alla quale l’Azienda ha risposto affermando che è stato finalmente riattivato il tavolo congiunto Poste/Inps volto alla definitiva sistemazione di tutte le posizioni pendenti. Nella comunicazione, che alleghiamo alla presente, si afferma che entro il primo semestre 2018 verranno superate le problematiche evidenziate.

Riteniamo che questo formale impegno vada letto come una concreta volontà di arrivare ad una soluzione dell’annosa questione sopra descritta.

Nel frattempo, come sedi nazionali, ci impegniamo a monitorare le attività sia di Poste che di Inps e a predisporre una modalità condivisa di azione, se necessario anche attraverso una mirata azione legale, nel caso in cui non saranno rispettati gli impegni dichiarati.

Una sinergia operativa e organizzativa risulta altresì necessaria alla luce delle diverse competenze dell’INPS, territoriali e nazionali riferite all’ex Ipost, rispetto al trattamento delle pratiche previdenziali dei lavoratori di Poste Italiane.

Crediamo, infine, che questa sia un’ottima occasione per progettare una nuova e concreta collaborazione tra SLP e INAS che, partendo dalle rispettive necessità e potenzialità, metta al centro la piena tutela dei diritti dei nostri iscritti.

Un caro saluto.

Segretario Generale SLP Cisl
Luca Burgalassi

Presidente Inas Cisl
Gianluigi Petteni


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Riscontro dell’azienda su previdenza