NEWSICILIA.IT – Rapina in ufficio postale ad Aci Sant’Antonio: sequestrati i dipendenti

ACI SANT’ANTONIO – Si è consumato stamane, nell’Ufficio Postale di Aci S. Antonio (Catania), l’ennesimo atto violento e brutale nei confronti dei lavoratori. I banditi, sfruttando un foro praticato in una parete, presumibilmente da loro stessi, sono penetrati nell’Ufficio sequestrando i lavoratori presenti.

Dopo aver fatto irruzione, i malviventi si sono fatti consegnare il bottino per poi fuggire a gambe levate. Fortunatamente nessun ferito, fatta eccezione per una persone che è stata trasportata in ospedale in stato di choc.

“L’azienda – denuncia la Cisl – ne è l’unica responsabile: il foro è stato fatto 10 giorni addietro e ne avevamo prontamente sollecitato l’immediata riparazione per mettere subito in protezione i lavoratori e lo aveva fatto con una missiva riservata inviata agli organi aziendali preposti in data 6 marzo”.

“La missiva è rimasta inascoltata ed oggi, ancora una volta, stiamo ad assistere all’annunciata ed ennesima violenza che i lavoratori sono stati costretti a subire, per colpa di un’azienda che abbandona con ripugnante cinismo le persone, i propri dipendenti. Questi ultimi sono da tempo vittime di un insolente disinteresse di chi in azienda dovrebbe agire con estrema tempestività e soprattutto sono le vittime sacrificali di una politica economica aziendale incentrata tutta verso il taglio delle risorse, specie in tema di sicurezza nei luoghi di lavoro”.

“Il drammatico evento di oggi cade proprio in concomitanza con l’annullamento della vigilanza armata a guardia degli Uffici Postali. In questi giorni infatti l’azienda ha pensato bene di risparmiare sui costi della vigilanza, evidentemente ritenuti inutili, abbandonando, in un contesto di terrore, i propri dipendenti applicati agli sportelli, sempre più in balia di malintenzionati senza scrupoli!”.

Quello che sembra emergere, secondo il sindacato, invece, è un particolare interesse verso la vendita dei prodotti finanziari, che accrescono ansia e malessere nella categoria dei lavoratori.

“In tema di sicurezza, da parte nostra, non possiamo più consentire che si commetta un tale scempio sulla pelle delle persone, che si continui ad economizzare sui bilanci a costo di mettere a rischio la serenità e persino la vita dei lavoratori!”.

Una lotta che dura da anni a difesa di lavoratori e per garantirne la sicurezza.

La Cisl preannuncia sin d’ora ulteriori azioni a difesa della categoria e della sicurezza sui luoghi di lavoro.

(newsicilia.it)