19 febbraio 2015
Si rilevano, ancora una volta, gravi inadempienze aziendali rispetto a precisi diritti dei lavoratori che, in questo caso, assumono aspetti ancora più preoccupanti visto che riguardano la mancata erogazione di legittime spettanza economiche.
Risulta infatti, alla scrivente, che non è stato ancora liquidato il premio di incentivazione agli ASI che hanno raggiunto gli obiettivi fissati nel sistema 2014.
Spiace constatare la scarsa attenzione su temi che dovrebbero servire ad innescare dinamiche motivazionali e di crescita ed invece, al contrario, essendo poi disattese, provocano sfiducia e disillusione nella categoria.
Appare evidente come siano “saltate” tutte le certezze, come è evidente che l’Azienda, operando in assenza di trasparenza e di etica, trasmetta incomprensibili strategie industriali che alimentano distacco dal senso di appartenenza, svuotando di senso la competizione, ostacolando quindi gli elementi portatori di crescita e di miglioramento dei servizi.
Si sollecita pertanto, in tempi brevi, il pagamento degli emolumenti spettanti a coloro che hanno raggiunto gli obiettivi prefissati, nell’auspicio che quanto sta accadendo non sia parte di un sistema che sta degenerando su una deriva che non guarda più alla crescita ma bensì mortifica l’impegno profuso dai lavoratori in favore dello sviluppo dei servizi.
