Valutazione del Personale Osservazioni del Coordinamento Nazionale Quadri

 

Valutazione del Personale Osservazioni del Coordinamento Nazionale Quadri

19 febbraio 2014

Valutazione del Personale Osservazioni del Coordinamento Nazionale Quadri Il coordinamento nazionale Quadri forte dell’impegno assunto nella mozione finale dell’Assemblea Nazionale di Frascati ha intrapreso un percorso finalizzato a favorire e incrementare la partecipazione dei Quadri alla gestione delle attività di impresa iniziando proprio dalla “valutazione del personale”.

Le consulte nazionali di ottobre e dicembre 2013 e le due sessioni di studio di gennaio e febbraio 2014 hanno lavorato in tal senso per ricercare il modo migliore per introdurre una nuova cultura della partecipazione e migliorare la qualità delle Relazioni Industriali.

Purtroppo il processo di valutazione attuale è troppo spesso confuso con il giudizio sulla persona.

La gestione distratta e frettolosa dello strumento di valutazione, le pressioni improprie, le abitudini, i luoghi comuni, il carattere soggettivo dell’intero processo possono indurre i valutatori ad autoridimensionare il ruolo che ci si aspetta da queste figure.

Il nostro obiettivo è quello di valorizzare sempre di più questo strumento.

Lavoriamo per migliorarlo e per renderlo valido, sia sul versante dei valutati sia sul versante dell’Azienda e riteniamo che il punto di riferimento fondamentale sia rappresentato, per entrambi, dal rispetto del Codice Etico di Poste Italiane.

Una parte rilevante del lavoro che ci attende consisterà nel rimuovere gli ostacoli di natura culturale e tecnica che impoveriscono l’intero processo, rendendolo oggi funzionale a scelte arbitrarie.

Noi Quadri SLP Cisl sosteniamo che il processo di valutazione inizia dalla persona, dalle sue caratteristiche vitali, psicologiche e comportamentali, che si declinano quotidianamente nel rapporto con l’ufficio, i superiori, i colleghi, l’insieme degli obiettivi.

Il valutatore prende in considerazione i diversi elementi e, attraverso un processo trasparente di sintesi, li mette a disposizione del valutato, indicandone i punti di forza, le aree di miglioramento e la valutazione numerica, ora negata dall’Azienda.

Il processo, infatti, non può essere frammentato in segmenti arbitrari. La valutazione di ciò che è avvenuto nell’arco dell’anno, l’individuazione dei punti di forza e la messa a fuoco delle aree di miglioramento sono momenti legati tra loro in modo indissolubile.

Per noi Quadri SLP CISL non esiste valutazione corretta se non è sostenuta dal riconoscimento dei punti di forza del lavoratore e dall’individuazione delle aree di miglioramento, che conducono necessariamente alla formazione mirata.

Nel migliorare le nostre condizioni di lavoro riteniamo si possano creare i presupposti per il benessere organizzativo, vero motore produttivo dell’Azienda.

Per questo abbiamo deciso di affrontare con consapevolezza, serietà e rigore l’annuale fase di valutazione: vogliamo partecipare appieno ai processi di trasformazione organizzativa e culturale che attraversano l’Azienda, dando il nostro originale contributo di idee e soluzioni al lavoro comune.

Durante le riunioni della Consulta Nazionale, si è lavorato con attenzione per mettere a punto una griglia di valutazione che, partendo dalla persona e dalle sue caratteristiche di relazione, potesse aiutare i valutatori ad orientarsi nella grande varietà di definizioni possibili sia sul tema dei punti di forza, sia su quello delle aree di miglioramento.

Il problema centrale, per evitare di giudicare le persone, è quello di utilizzare criteri omogenei e trasparenti, che mettono in relazione i comportamenti delle persone con la loro attività lavorativa.

Ad esempio, definire una persona “simpatica” costituisce un giudizio, mentre la definizione di “capace di relazionarsi positivamente con i colleghi” o di “possedere capacità di fare squadra” diventano valutazioni della stessa persona in relazione alle cose che fa ogni giorno.

Anche il riconoscimento esplicito di alcune caratteristiche comportamentali come la precisione, la puntualità nello svolgere i propri compiti, il rispetto dei ruoli e delle funzioni, assume importanza e legittima l’attività del valutatore.

Di seguito alleghiamo una tabella che contiene dei criteri di valutazione come punti di forza riferiti alla persona e alle sue attività di lavoro .

L’elenco non è esaustivo e non indica alcun livello di priorità, dal momento che ogni valutatore agisce su condizioni e contesti diversi.

Lo stesso criterio è stato seguito per la tabella sulle aree di miglioramento.

Questa prima sintesi ci consentirà di essere utili ai colleghi valutatori, proponendo soluzioni semplici ed omogenee a problematiche non sempre facili da gestire.

Sicuramente, nel tempo avremo modo di affinare la griglia dei criteri, ma già ora, nell’imminenza della campagna di valutazione, saremo in grado di rispondere al mandato congressuale mettendo le nostre risorse migliori al servizio dei colleghi.

Per questo ci siamo impegnati a preparare in ogni realtà regionale e del Corporate nazionale consulenti SLP della valutazione per aiutare tutti i colleghi nella compilazione delle schede in tutte le loro parti e nella stesura delle motivazioni, in caso di parziale o totale non condivisione della scheda di valutazione, per abbattere l’attuale 39% di silenzio assenso.

Un obiettivo importante e non facile da raggiungere senza il pieno aiuto di tutte le strutture periferiche del nostro sindacato.

Il processo di valutazioni avviato dall’Azienda nel mese di gennaio si esaurirà entro il mese di marzo con la consegna ai “valutati” della scheda di valutazione. In tutte le strutture regionali saranno presenti dei Consulenti a disposizione di tutti i colleghi che intenderanno condividere o meno la loro scheda di valutazione.

I Consulenti, i Coordinatori regionali e territoriali saranno in grado di fornire la massima assistenza nell’aspetto più importante della condivisione o meno della valutazione ovvero nella compilazione dei “commenti del valutato sulla valutazione ricevuta”.

A tal proposito e per essere ancor più preparati in questo particolare e cruciale aspetto della “valutazione” e per sensibilizzare ulteriormente tutte le nostre strutture periferiche convocheremo entro la prima decade di Marzo una specifica riunione della Consulta Nazionale allargata ai partecipanti alla sessione di studio del 5 Febbraio.

Cordiali saluti

MARIO PETITTO
SEGRETARIO GENERALE
/FIRMATO/

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