Uffici Postali sotto l’attacco del crimine, azienda assente

La frequenza degli assalti agli Uffici Postali, nella città e nella provincia di Catania, ha da tempo raggiunto i massimi livelli di allarme e di pericolo per i lavoratori. Se ne sono accorti i media, se ne sono accorti i clienti e, di certo, anche le forze deputate all’ordine pubblico. Chi invece non se ne è ancora avveduta è l’azienda, insensibile rispetto alla inarrestabile escalation, come se nulla accadesse anzi, evitando qualunque “ingerenza” sia in termini di prevenzione sia in termini di intervento sulle infrastrutture e sulle procedure operative “post factum”.

Nei giorni scorsi si è consumato l’ennesimo episodio criminoso ai danni dei lavoratori dell’UP di Catania 19 che, con l’ufficio chiuso al pubblico, si sono visti piombare addosso i malviventi che, piuttosto agevolmente, avevano già scardinato la chiusura della saracinesca esterna e quelle delle doppie porte interne “passa pacchi”.

Alla luce del preoccupante ripetersi di tale “semplice” modalità che ridicolizza qualunque accorgimento tecnologico (ammesso che ci sia) che, nello spazio di pochi secondi,consente ai malintenzionati di turno di penetrare all’interno dei locali per affrontare, armati di tutto punto, i malcapitati lavoratori, non crede l’azienda che forse è il caso di dotare gli uffici di serie ed efficaci contromisure? Non solo non lo fa, ma accade anche qualcosa di più grave che ci riserviamo di riferire nei modi opportuni.

I lavoratori son sempre più abbandonati a se stessi, l’evento criminoso lo si tratta come una pratica da evadere, una seccatura in più che fa perdere tempo e distoglie dai più “importanti” obiettivi. Spesso non si da seguito neppure alle richieste, anche di ordine procedurale e tecnico, che i DUP avanzano dopo l’evento e che, ovviamente, sfuggono alle normali routine, ma che rimangono per ore ed ore lettera morta nelle scrivanie dei Responsabili di Filiale.

Al contrario, si nota invece un eccezionale attivismo aziendale quando si tratta di indagare su eventuali responsabilità da addebitare, vedi caso, sempre ai lavoratori.

Lo ribadiamo ancora una volta: gli Uffici Postali tutti, indistintamente, in questa provincia, devono essere presidiati “full time” da personale addetto alla vigilanza, anche durante le ore di chiusura al pubblico ma con i lavoratori ancora presenti all’interno degli Uffici perché è stato ampiamente dimostrato che sono proprio questi i momenti a rischio più elevato.

Basta economizzare sulle spalle del più debole e indifeso. La categoria è stanca di mettere ogni giorno a repentaglio l’incolumità e persino la vita, consegnata nelle mani di un’azienda sorda e irresponsabile rispetto ad un fenomeno che, su questo territorio, non trova eguali nel resto del Paese e che sta gettando nello sconforto centinaia di famiglie vittime di una “piaga” che è frutto di becere scelte aziendali, dove si antepongono i costi alla serenità e alla sicurezza nei luoghi di lavoro.

Il Segretario Territoriale
SLP – CISL CATANIA
(Salvo Di Grazia)


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