L. di bilancio, sabato in piazza davanti a tutte le prefetture

Le manifestazioni sono organizzate da Cgil Cisl e Uil per chiedere centralità a lavoro, previdenza, welfare, sviluppo. Per Pagliaro, Milazzo e Barone, misure per la crescita e l’equità sono un imperativo per la Sicilia specialmente, dove la disoccupazione giovanile tocca quota 57%. Furlan: puntare su giovani, infrastrutture, investimenti, povertà. Far crescere le buste paga

Sabato 14 ottobre, in mattinata, si terranno davanti alle Prefetture di tutta la Sicilia, così come nel resto del Paese, manifestazioni organizzate dal Cgil, Cisl e Uil per chiedere che nella legge di Bilancio 2018 siano inseriti una serie di provvedimenti in materia di lavoro, previdenza, welfare e sviluppo. I sindacati hanno già avanzato le loro richieste nei tavoli di confronto nazionale. “Vogliamo una legge di bilancio – dicono i segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil, Michele Pagliaro, Mimmo Milazzo e Claudio Barone – che abbia il carattere dell’equità e che guardi allo sviluppo, entrambi argomenti di estrema importanza per le regioni meridionali e per la Sicilia”. I sindacati chiedono più risorse per l’occupazione giovanile – va ricordato che in Sicilia il tasso di disoccupazione giovanile è del 57% e quello generale italiano oscilla tra il 39% e il 40% – e per gli ammortizzatori sociali, anche questo tema cruciale in una regione con l’apparato produttivo in grande difficoltà. Chiedono inoltre il congelamento dell’innalzamento automatico dell’età pensionabile legato all’aspettativa di vita; un meccanismo che consenta di costruire pensioni dignitose per i giovani che svolgono lavori discontinui; una riduzione dei requisiti contributivi per l’accesso alla pensione delle donne con figli o impegnate in lavori di cura; l’adeguamento delle pensioni in essere; la piena copertura finanziaria per il rinnovo e la rapida e positiva conclusione dei contratti del pubblico impiego; risorse aggiuntive per la sanità e un finanziamento adeguato per la non autosufficienza. Sit-in e volantinaggi si terranno sabato a partire dalle 9 davanti alle Prefetture di Agrigento, Caltanissetta, Catania, Enna, Messina, Palermo, Ragusa, Siracusa, Trapani. “L’auspicio – affermano Pagliaro, Milazzo e Barone – è che la legge di Bilancio 2018 dia le risposte che sollecitiamo”.

“Vogliamo una legge di bilancio che risponda ai bisogni veri delle persone”. Così stamani da Genova la segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan. “Vogliamo vedere decisioni coerenti nella legge di bilancio rispetto agli obiettivi che ci siamo dati”, ha insistito Furlan. “Abbiamo detto basta con le Finanziarie lacrime e sangue, basta con le risorse distribuite a pioggia o a fini elettorali. Con le poche risorse a disposizione si possono fare provvedimenti importanti per le assunzioni dei giovani, per le infrastrutture e gli investimenti in innovazione, ricerca, formazione. Si possono rinnovare i contratti pubblici e ridurre la povertà”. Ma per Furlan, “occorre selezionare bene gli interventi e guardare ai bisogni veri delle persone. Servono incentivi fiscali per le imprese che investono non solo in tecnologia ma anche nel capitale umano e nella formazione dei lavoratori. Bisogna irrobustire l’apprendistato, finanziare le politiche attive e l’alternanza scuola lavoro. E poi dobbiamo far crescere le buste paga dei lavoratori e le pensioni bloccate da anni”. Perché c’è una questione salariale nel paese. “Da troppo anni lo diciamo. Anche il confronto con la Confindustria sul nuovo modello contrattuale deve puntare a far salire i salari e la produttività, valorizzando la contrattazione aziendale e territoriale attraverso il protagonismo del sindacato e dei lavoratori”.